Il vescovo Sorrentino chiama a raccolta la comunità scolastica per tracciare insieme il cammino

COSTRUIRE LA PACE NELLE FAMIGLIE E NELLE SCUOLE

ASSISI - Domenica 29 ottobre, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, il vescovo monsignor Domenico Sorrentino ha chiamato intorno a sé le comunità scolastiche delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno.  Presenti, da Foligno, i nostri insegnanti di religione e non solo. Hanno risposto all’invito anche docenti di altre discipline, alcune dirigenti scolastiche, la scuola "Mariele Ventre" e il nutrito gruppo di bambini (con i loro genitori e insegnanti) della scuola "San Giuseppe". Significativa la presenza dei due concelebranti: un sacerdote della Cnos Fap e don Giovanni Zampa. Per segnare ed in-segnare l’orizzonte del cammino da percorrere in questo anno scolastico appena agli inizi il vescovo Sorrentino ha indicato una via: costruire la pace nelle famiglie e nelle scuole per contagiare la società in cui ogni giorno cresciamo i nostri bambini, i nostri ragazzi e i nostri giovani. Come? Il vescovo Sorrentino, nell’omelia, ha indicato una strada: tutti coloro che sono chiamati ad educare ed insegnare devono conservare nel loro cuore il desiderio di imparare; solo così si può essere efficaci nel trasmettere i valori fondamentali che costituiscono l’alfabeto con cui scrivere un futuro prossimo di pace per tutti. Queste parole programmatiche sono state sostanziate da un gesto fortemente simbolico: il nostro pastore ha invitato a salire sull’ambone i bambini presenti che hanno risposto con gioia al suo invito. Dal dialogo che è nato tra i bambini e il vescovo intorno al Vangelo è emersa la direzione in cui camminare: in un momento come questo in cui la guerra sembra voler coniugare con violenza i verbi del vivere quotidiano, occorre tornare a guardare il volto di chi abbiamo vicino con gli occhi del Vangelo. Il mio prossimo è un fratello e conserva dentro di sé l’immagine di Dio. Per poter trasformare questa consapevolezza in parole di pace ed azioni concrete è tempo – ha detto monsignor Sorrentino – di una cultura vera; in questa direzione si muovono le due scuole diocesane dedicate alla politica e all’economia. Subito dopo la celebrazione eucaristica l’incontro è proseguito nella sala francescana degli audiovisivi e il dialogo si è concentrato intorno ai temi di attualità più stringenti, legati ai conflitti in corso e al modo più adeguato per suscitare un dialogo educativo efficace nei nostri alunni e nelle nostre alunne perché possano crescere e coltivare il seme di bene che è dentro di loro.

Stefania Catarinangeli