CRACOVIA … STIAMO ARRIVANDO!

ASSISI – Dopo quasi un anno dall’inizio del loro pellegrinaggio, i due simboli della Giornata Mondiale della Gioventù sono arrivati nella nostra Diocesi il 25 e 26 gennaio. Santa Maria di Loreto e il Crocifisso di San Damiano sono i due simboli che fin dalla GMG di Buenos Aires del 1987 hanno accompagnato gli italiani ad incontrare i giovani di tutto il mondo. Quest’anno saranno donati alla chiesa polacca che ospiterà la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù dal 26 al 31 luglio 2016.
I due simboli sono stati accolti alle ore 19 presso la cattedrale di San Rufino in Assisi, dove tanti giovani si sono raccolti insieme al vescovo monsignor Domenico Sorrentino per vivere un momento di preghiera animato dai giovani della parrocchia insieme al gruppo Scout di Assisi. Don Emmanuel Komla Saga, vice-responsabile della Pastorale Giovanile diocesana, ha introdotto la serata spiegando il perché di questo pellegrinaggio: questi due simboli, infatti, hanno girato e stanno tuttora attraversando tutta la penisola italiana per permettere a tutti i giovani, in modo particolare a quei giovani che saranno impossibilitati a partecipare alla GMG, di pregare davanti a queste due icone. Dopo una breve riflessione del vescovo, si è avviata una processione per le vie del centro storico di Assisi, fino ad arrivare alla basilica di Santa Chiara dove ad attenderci c’era la Madre abbadessa, suor Chiara Agnese Acquadro, insieme alle sorelle clarisse. E’ stato davvero emozionante entrare nella cappella dove viene custodito il vero Crocifisso di San Damiano, quel crocifisso che parlò a San Francesco! Suor Chiara Agnese ha rivolto un breve pensiero ai tanti giovani che affollavano quella piccola cappella sottolineando che “ai giorni nostri ci si chiede quale senso ha l’intraprendere una vita di clausura; tante volte, i giovani soprattutto, pensano che sia una scelta insensata, invece, il monastero corrisponde al cuore pulsante di una diocesi”. La processione, poi, ha proseguito il suo percorso passando di fronte ad altri monasteri, dando la disponibilità alle suore di pregare di fronte alle due immagini. Il cammino è terminato nella cappella dell’Istituto Serafico, dove ad attenderci c’era Marco Mammoli, autore dell’inno della GMG del 2000 “Emmanuel”. Rispetto alle altre diocesi, possiamo dirci fortunati poiché uno dei due simboli proviene dalla nostra terra, ed è proprio sul Crocifisso di San Damiano che Fra Mirko Mazzocato, responsabile della Pastorale Giovanile Diocesana, ha posto l’accento. “Quel crocifisso non è morto – ha detto ai giovani – ma è vivo, ha gli occhi aperti, guarda ognuno di noi, e vuole guarire le ferite che portiamo dentro di noi”. La serata è stata arricchita da due esibizioni dei ragazzi di “Chiara di Dio”. La mattina successiva è stata la volta dei ragazzi del Serafico che hanno fatto festa intorno a questi due simboli, tanto cari ai fedeli italiani.
Ed ora?! Non resta che iniziare il vero cammino che ci porterà a Cracovia questa estate. Le iscrizioni sono aperte: scrivi a info@giovaniassisi.it e consulta la pagina facebook della pastorale giovanile diocesana per ricevere tutte le informazioni.
 
Matteo Renga