DA ASSISI A LOURDES CON IL PELLEGRINAGGIO NAZIONALE UNITALSI

ASSISI – “Dallo stupore dell’annuncio alla gioia dell’incontro” questo il tema pastorale che ha accompagnato il pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi a Lourdes, dal 29 settembre al 4 ottobre.
 
I “treni bianchi” sono partiti da tutte le regioni d’Italia per incontrarsi tutti insieme davanti alla grotta dove Bernadette incontrò la Vergine Maria.
Il treno dell’Umbria è partito da Assisi molto presto, la mattina del 29 settembre, con il suo carico di amore; volontari e malati, insieme, tra cui molti provenienti da varie parrocchie della nostra Diocesi: da Gualdo, Nocera e Assisi.
Dopo un viaggio interminabile, la gioia dell’incontro, di quell’incontro con Maria, la “Signora” della nostra fede, con il Dio dell’amore, con i nostri fratelli più fragili.
Un appuntamento al quale tantissimi, provenienti da tutte le regioni, non hanno voluto rinunciare, sia coloro che tornano con costanza ogni anno, sia molti che invece lo hanno vissuto per la prima volta; una occasione di crescita spirituale e umana in cui ci si incontra e ci si racconta la gioia di essere amati e inviati dal signore a testimoniare la sua presenza e vicinanza.
Essere lì è un momento di grazia, ci si sente veramente “insieme” , in comunione con gli altri fratelli, diventando compagni di cammino, con la consapevolezza che allungando la tua mano sai essere di aiuto verso coloro che stanno attraversando momenti non facili.
Allo stesso momento però ti accorgi che sei proprio tu che hai bisogno di aiuto, che hai bisogno di quei “grazie”, di quei sorrisi, di quei occhi lucidi di coloro che stavi spingendo nella “carrozzina” o ne stavi ascoltando le storie.
Quattro i temi pastorali che hanno guidato le quattro giornate di permanenza a Lourdes: “Chiamati alla conversione”, incontrando i Sacramenti della guarigione; “Chiamati alla gioia” del nostro incontro con Gesù; “Chiamati alla misericordia” rivelata come amore verso gli altri; “Chiamati al servizio” come impegno personale per contribuire all’evangelizzazione.
Una continua emozione, dalle grandi celebrazioni liturgiche, alla grande processione nella notte del “flambeaux”, al tuo incontro personale con Maria, all’abbraccio fraterno con tutti i volontari dell’UNITALSI e con tutti i malati presenti.
Tornando da Lourdes hai la consapevolezza che nel tuo cuore niente sarà più come prima e che aspetterai con impazienza una nuova occasione per tornare.
 
Francesco Brenci