ASSISI - Venerdì 25 marzo mattina nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, come consueto in questo giorno, davanti alla Porziuncola, monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e Foligno, ha presieduto la celebrazione eucaristica conventuale, unendosi ai frati e a numerosi fedeli per pregare il Signore Dio per la pace nel mondo e in particolare per la situazione di conflitto tra Ucraina e Russia.
Mons. Sorrentino, che da sempre parla di pace da Assisi, raccogliendo l’eredità grande di quello “Spirito di Assisi” scaturito dall’incontro interreligioso del 27 ottobre 1986, anche oggi non ha mancato di prestare la sua voce per lanciare un appello accorato a chi invece la pace non la crea e non la vuole.
La solennità dell’Annunciazione di oggi ha un tono davvero particolare dato che il Papa ha chiesto alla Chiesa intera di unirsi a lui nella preghiera di consacrazione al cuore immacolato di Maria “di noi stessi, della Chiesa e dell’umanità intera, in modo speciale della Russia e dell’Ucraina”.
Un gesto, ha detto il vescovo nell’omelia, che ai nostri occhi è visto come l’ultimo tentativo di allontanare i fantasmi di una guerra mondiale che si fa sempre più reale.
Gesù è il “salvatore” ed è stato il “sì” di Maria a consegnarcelo nella storia, questo “eccomi” di Maria deve quindi risuonare nei nostri cuori perché anche noi possiamo ogni giorno fare scelte di “salvezza” e di vita.
Gesù sulla croce affida il “discepolo che egli amava” a Maria ed ecco, quel discepolo siamo tutti noi, ha sottolineato Sorrentino, in particolare i nostri fratelli e sorelle della Russia e dell’Ucraina, questi ultimi aggrediti e particolarmente sofferenti.
Uniamoci alla preghiera del Papa, facciamolo con fede e nella verità, mettendo in essa il proposito di una vita nuova perché la preghiera fatta con fede, ci assicura il Vangelo, sposta le montagne. Strappiamo dal cuore di Dio questo raggio di luce per l’Ucraina, la Russia e l’intera umanità.
Fonte: assisiofm.it