Nella cattedrale di San Rufino celebrata la santa messa del Mercoledì delle Ceneri

IL VESCOVO: “RICEVERE LE CENERI SIGNIFICA FARCI TOCCARE COME UNA CAREZZA CHE DIO CI DONA” – GUARDA LE FOTO

ASSISI - Il 22 febbraio in comunione di "ascesi e sinodalità", come Papa Francesco ha suggerito di vivere questo tempo di penitenza nel suo "Messaggio per la Quaresima", in serata nella cattedrale di San Rufino è stata celebrata da numerosi presbiteri diocesani e religiosi la solenne Messa del Mercoledì delle Ceneri che introduce il popolo cristiano cattolico nel tempo penitenziale della Quaresima. La Messa è stata presieduta dal vescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino. "Dio scuote il suo popolo nella Liturgia della Parola odierna e lo chiama a un cammino di cambiamento radicale - ha esordito il presule all'omelia - non solo esteriore, ma nel profondo del suo cuore. Il mondo con la sua mentalità e cultura ci ha fatto perdere il contatto, il legame tra la realtà che ci circonda e il nostro mondo. Un legame che però sussiste, perché ogni qualvolta s'incrina il nostro rapporto con Dio, tanto più le conseguenze negative si riversano sull'equilibrio intorno a noi. Si crea una catena a reazione di umori, conflitti, sentimenti. Tuttavia noi - ha precisato monsignor Domenico - non dobbiamo perdere la speranza e prendere il peccato sul serio. Ritornare alla preghiera, alla Parola di Dio, al digiuno di cuore capace di misericordia, aperto a ogni bene fraterno. Ricevere le ceneri allora significa farci toccare, come una carezza che Dio ci dona, come tante fiammelle accese per un'unica speranza". Poi durante la Messa la suggestiva benedizione delle ceneri e il rito della loro imposizione sul capo chino dei fedeli, resa la cerimonia ancora più sentita e partecipata dal coro della cattedrale guidato dalle Suore francescane immacolatine e dai simboli e gli addobbi opportunamente allestiti.

Suor Maria Rosaria Sorce