IL VESCOVO VISITA I PROFUGHI OSPITATI A GUALDO TADINO

I giovani si trovano in una delle case di Rigali

ASSISI – Il nostro vescovo monsignor Domenico Sorrentino, invitato dal responsabile gualdese di Arcisolidarietà, giovedì 23 novembre si è recato in visita ai giovani profughi africani “richiedenti asilo” ospitati a Gualdo Tadino. E’ stato accolto con calore e gratitudine in una delle case di Rigali; poi ha raggiunto il convento della Ss Annunziata dei Frati minori “Zoccolanti”. Il presule si è informato sui paesi di provenienza e sulle condizioni in cui vivono i ragazzi, che sono assistiti a Rigali e Palazzo Ceccoli da Arci-solidarietà e nel convento dalla Caritas; ha fraternizzato e dialogato, ricordando come tanti italiani e la sua stessa famiglia hanno storie di emigrazione, con persone partite in cerca di lavoro; ha riferito di ospitare lui stesso nella sua casa ad Assisi delle persone provenienti dalla Nigeria. Per cui sa cosa significhi stare lontani dalla propria terra e dalla propria famiglia. I responsabili, Gianluca Graciolini dell’Arci, Paola Scoppolini ed Edoardo Comodi della Caritas, hanno descritto diverse attività volontarie finalizzate all’integrazione, come quelle attuate anche per la pulizia e l’abbellimento di spazi pubblici, la frequenza della scuola, le collaborazioni con enti, associazioni, società sportive locali, come il Polo museale, il Comune, la stessa Caritas, anche con l’intento di “abbattere i muri culturali”. Il Vescovo ha invitato tutti ad avere fiducia e speranza, all’impegno anche nell’imparare la lingua italiana senza dimenticare quelle dei paesi di origine; ed a pregare, perché “siamo tutti fratelli, abbiamo un solo Padre in comune: Dio è uno per tutti, anche se lo chiamiano in modi diversi”; ed ha aggiunto: “Quando parlate con i vostri familiari, date anche a loro il mio personale saluto”. Una bella iniziativa, che non ha avuto i caratteri della “formalità” ufficiale, ma solo quelli del calore umano e della schietta solidarietà.