INCONTRO SULL’ENCICLICA LAUDATO SI’

FOSSATO DI VICO – L’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco sarà al centro di una tavola rotonda organizzata dal circolo ACLI “Ora et Labora” eugubino-gualdese che si terrà presso il Santuario Madonna della Ghea, venerdì 4 settembre alle 17:30. Dialogheranno sulla “cura della casa comune” diverse personalità che presenteranno spunti di riflessione da differenti punti di vista: Stefania Proietti, docente universitaria di macchine, esperta di mitigazione dei cambiamenti climatici e componente della commissione diocesana per la pastorale sociale e del gruppo Custodia del Creato della CEI, nonché vice presidente della fondazione Sorella Natura; Giancarlo Pellegrini, docente universitario esperto di storia contemporanea. Monsignor Raniero Menghini, direttore della commissione per la pastorale sociale lavoro e custodia del creato della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino; Antonio Pieretti, professore emerito della facoltà di Lettere e Filosofia, già prorettore dell’Università degli studi di Perugia e presidente del Centro internazionale di studi sui diritti umani di Praia a Mare. Ad aprire i lavori sarà il sindaco di Fossato di Vico, l’avvocato Monia Ferracchiato.
“Abbiamo voluto celebrare anche nel nostro territorio la Giornata della Custodia del Creato, recentemente indetta da Papa Francesco a livello mondiale” ha affermato Sante Pirrami, presidente del circolo Acli “Ora et Labora” e vice presidente provinciale dell’Acli di Perugia, che interverrà all’incontro “con un incontro in cui diverse autorevoli voci dialogheranno sull’Enciclica proponendone i diversi aspetti, da quello tecnico e ambientale a quello socio-politico a quello filosofico-antropologico, senza trascurare il grande risalto che il Santo Padre dà al ‘Vangelo della Creazione’. La nostra volontà, come associazione da sempre attenta alla custodia del Creato – ndr il circolo ACLI “Ora et Labora” organizza da 6 anni la giornata ecologica coinvolgendo centinaia di studenti – è quella di animare il territorio per la cura della casa comune a cui è intimamente connessa, come insegna Papa Francesco, la cura del prossimo”.