LA GRANDE FAMIGLIA GIOIOSA DI SAN RUFINO

 ASSISI – Un exultet pasquale dal sapore della “gioia del Vangelo”, della “comunione sinodale”, della “famiglia unita intorno alla Parola”, il giubileo celebrato domenica 23 ottobre dalla parrocchia di San Rufino in cattedrale. La comunità nelle sue diverse rappresentanze e categorie snodando in tre cortei che si sono ritrovati processionalmente da Piazza del Comune verso San Rufino ha varcato la porta santa della cattedrale, lasciandosi aspergere con l’acqua benedetta dal parroco don Cesare Provenzi che ha presieduto la Santa Messa solenne delle 10 concelebrata dal viceparroco don Alessandro Picchiarelli e da don Dario Resenterra. Gremita di famiglie, operatori pastorali, catechisti, confraternite, giovani scout e bambini nel segno della misericordia e della sinodalità la comunità parrocchiale ha dato inizio al nuovo cammino pastorale insieme al parroco, sugellando anche il percorso svolto sino ad ora. Commentando il testo evangelico del pubblicano e del fariseo al tempio, don Cesare ha ricordato che: “Il nostro giubileo come famiglia consiste nel metterci nelle mani di Dio per ricevere, passando per la porta santa, la carezza del Signore, della sua misericordia, perché siamo cresciuti, abbiamo talenti, carismi, ma anche peccati”. “Con la preghiera semplice del cuore del pubblicano dove, a differenza di quella del fariseo, l’Io-personale sconfina nel Tu di Dio – ha sottolineato il priore della cattedrale – mettiamo tutto nel cuore del Padre perché questa famiglia che ben conosco, che è la mia famiglia, possa crescere, diventare unita, in comunione, pregando l’uno per l’altro. Non lasciamoci prendere da altre gratificazioni, inginocchiamoci davanti a Dio come il pubblicano; fidandosi di lui ciascuno torni a casa perdonato, giustificato. Passiamo per la porta santa, ma non chiudiamo quella del nostro cuore, apriamola invece a Dio per diventare creature nuove, nelle sue mani riponiamo il nuovo anno pastorale”. La celebrazione è stata animata dal coro della Cappella di San Rufino magistralmente guidato dal maestro Lucio Sambuco che ha elevato i cuori ad accenti e armonie davvero giubilari. A conclusione della celebrazione don Cesare ha distribuito il programma delle nuove proposte pastorali.
Suor Maria Rosaria Sorce