LE FAMIGLIE DEL VANGELO OSPITANO I RAGAZZI DEL MAC

ASSISI – Alcune famiglie della comunità di Bastia Umbra e Santa Maria degli Angeli hanno accolto nelle loro case un gruppo di ragazzi e ragazze vedenti e non vedenti appartenenti al Mac (Movimento apostolico ciechi) in visita ad Assisi dal 13 al 15 novembre.
il Mac non è una associazione di categoria, ma un movimento, una realtà  associativa nella chiesa riconosciuta dalla Stato e dalla Santa Sede. Nasce nel 1928 e la sua fondatrice è Maria Motta. Il carisma del Mac, vissuto e portato nelle iniziative, è il carisma della condivisione, della reciprocità tra persone vedenti e non vedenti, perché il Mac, anche se nel suo nome porta la parola ciechi, prevede che il cammino si faccia a due. E’ un’esperienza associativa ecclesiale di cammino in piccoli gruppi diocesani che non sono gruppi di assistenza ai ciechi, con una base di pietismo, ma sono gruppi di amicizia e condivisione nella reciprocità. Il limite diventa allora occasione di incontro e di crescita comune anche perché il limite non appartiene solo a colui che ha perso la vista. E allora il vedente dà e riceve qualcosa e il non vedente dà e riceve qualcosa. E questo scambio, questa reciprocità ha caratterizzato anche l’incontro e lo stare insieme tra le famiglie ospitanti ed i ragazzi dell’associazione. Si è da subito creata grande sintonia, una comunità  spirituale più ampia immagine e stile di quella chiesa tanto auspicata da Papa Francesco fatta di entusiasmo e collaborazione nell’annuncio concreto della parola di Dio, di accoglienza e attenzione all’altro, soprattutto ai più fragili.
I ragazzi del Mac sono arrivati ad Assisi da più parti d’Italia nel pomeriggio di venerdì 13 novembre, accompagnati da monsignor Paolo Luca Braida vice assistente nazionale del Movimento apostolico ciechi e da don Gianni Bruson attualmente assistente spirituale del Mac nella diocesi di Lodi. Dopo l’accoglienza nelle famiglie ospitanti la cena presso l’istituto Casoria; ciascuno ha contribuito portando qualcosa e tutte le famiglie si sono unite ai ragazzi per questo gioioso momento di condivisione. Intensa la giornata del sabato; alla visita guidata della Basilica di San Francesco sono seguiti il pranzo nei locali della curia, organizzato sempre con la collaborazione delle famiglie ospitanti, l’incontro con monsignor Sorrentino nella sala della spogliazione, la celebrazione eucaristica presso l’istituto Serafico e a concludere la cena in pizzeria tutti insieme. Nella giornata di domenica i ragazzi del Mac hanno partecipato alla santa messa nella basilica di Santa Maria degli Angeli concelebrata da monsignor Braida e hanno ascoltato da fra Emanuele alcuni aneddoti della vita di San Francesco legati alla Porziuncola e alla cappella del Transito. Dopo il pranzo i saluti: per tutti è stata un’esperienza che ha toccato le corde del cuore, da ripetere hanno detto tutti. Monsignor Braida salutando ha auspicato che possa formarsi anche ad Assisi un gruppo del Mac.