Piano piano si aprono le porte centrali della Chiesa ed entrano, con passo umile e maestoso tre uomini in vesti preziose e regali … i loro nomi?… Benito, Enrico e Leopoldo, ma hanno in mano dei doni … rappresentano I TRE RE MAGI … ed è il 6 gennaio, giorno dell’Epifania del Signore – Oro, Incenso e Mirra per il Bambino Gesù che giace nella mangiatoia, accanto al bellissimo sfondo del presepe fatto in Vetrofania, in carta, davanti all’altare …
NATALE È TUTTI I GIORNI
ASSISI – C’era una volta un piccolo paese che spuntava radioso tra le fronde di una fresca e morbida collina… e lì c’era una chiesa, brillante nei suoi colori e calda per il sapore antico e vivo di un passato denso di storia e di preghiera. Ecco proprio lì dentro, la notte del 5 gennaio 2017, tra mille e mille fiocchi di neve e freddo pungente, un giovane coro intonava le melodie del Natale attraverso le proprie voci, le proprie mani, i propri cuori.
L’inizio? Semplice: il rassicurante sorriso di Francesco Pieretti maestro e profonda guida del coro interparrocchiale “SS. Trinità” e le sussurranti mani di Patrizia Vescovi, sapiente pianista.
Perché questo nome? – “Coro SS. Trinità”?? Perché per ravvivare la memoria storica, ancora oggi, una volta all’anno, in una chiesetta poco lontano da S. Vitale, intitolata alla SS. Trinità, le tre parrocchie di Capodacqua, Rivotorto e Viole si incontrano per celebrare la messa in suo onore.
La chiesa, datata tra XI e XII secolo, venne edificata su un pre-esistente edificio di epoca romana, probabilmente un edificio di culto pagano, costruito sulla strada che da Assisi andava verso Spello e Foligno ed è legata alla storia della Beata Angela da Foligno. Qui, infatti, Angela ebbe la visione della Trinità mentre era in pellegrinaggio alla tomba di San Francesco ad Assisi.
Così i tre cori hanno cominciato a conoscersi e visto che stare insieme è sembrato subito proficuo, piacevole e stimolante … perché limitarsi a un solo incontro annuale? Da lì è iniziato il “cammino”: circa 30 cantori ed alcuni musicisti, si ritrovano periodicamente per animare particolari liturgie o solennità e, soprattutto per crescere insieme, per condividere e mettersi a disposizione gli uni degli altri.
La notte del 5 gennaio ha visto la realizzazione canora e strumentale di una serie di brani della tradizione natalizia italiana ed internazionale, in una cornice melodica e riflessiva, ma nello stesso tempo briosa, ritmata e coinvolgente, di fronte ad un pubblico particolarmente attento e partecipe.
Da sottolineare inoltre che l’atmosfera della serata è stata riscaldata non solo da questa entusiasmante corale, ma anche dalle delicate e dolcissime voci bianche del coro “Arcobaleno” di S. Fortunato della Collina (PG)
Il tutto è stato coronato dalle scintillanti voci del tenore Emanuele Fagotti e del soprano Elena Fabrizi .
E … gli eventi
a S. Vitale non finiscono
affatto qui!!
