NATIVITA’ DI MARIA, SIGILLO IN FESTA

SIGILLO – Le suore agostiniane di Sigillo preparano la festa della natività di Maria e celebrano, insieme alla popolazione, anche il centenario della guarigione miracolosa di suor Rosaria, una loro consorella. La quale proveniva da Pompei, perchè era un’orfanella assistita dal Beato Bartolo Longo; dopo varie vicissitudini, la ragazza approdò nel monastero sigillano, dove emise i voti religiosi. Si ammalò di tubercolosi: nel 1915 la terribile malattia portò le condizioni fisiche della religiosa ad uno stadio terminale, tanto che ormai si attendeva soltanto l’arrivo di “sorella morte”. La notte tra il 7 e l’8 settembre, verso l’una -così tramandano le memorie orali e gli scritti- la suora sentì nella sua cella monastica una “voce femminile dolcissima”, che le disse: ”Consacrami un’ora di preghiera dalla 5 alle 6 del mattino e guarirai”. Suor Rosaria fece così, con grande fede: alle 6 il respiro diventò regolare, tornarono le forze. Si alzò immediatamente dal letto, raggiunse la comunità delle consorelle riunite nel coro; e suscitò grandissimo stupore, perché era moribonda ed era guarita istantaneamente. Fortissima meraviglia anche tra i sigillani. Venne interessata anche la diocesi di allora, quella di Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Sassoferrato: una commissione esaminò molto scrupolosamente il caso ed al termine riconobbe ufficialmente il miracolo. Per celebrare la natività della Madonna ed il centenario, le suore hanno organizzato nella loro chiesa un triduo di preghiere: martedì 8 settembre, alle ore 18, nella loro chiesa il vicario foraneo monsignor Aldo Mataloni presiederà una solenne celebrazione eucaristica che si concluderà con la consacrazione a Maria dei bambini presenti.
Alberto Cecconi