NELLA CATTEDRALE DI SAN RUFINO CELEBRATA LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

ASSISI - "Non può esistere una Chiesa senza missione" è l'incipit di don Cesare Provenzi parroco della cattedrale di San Rufino alla santa messa da lui presieduta domenica 30 ottobre in mattinata in occasione della Giornata missionaria mondiale, le cui offerte e preghiere sono state devolute per le missioni, simbolicamente presenti nei "segni posti sull'altare". Cinque colori diversi, cinque raggi avvolgenti cinque lampade accese portate all'offertorio in preghiera per: l'Europa, l'Asia, l'Africa, l'Oceania e l'America. Un ricordo poi e tanta gratitudine per missionari e benefattori e in particolare per il gruppo missionario della parrocchia che, con diverse attività in specie il mercatino, sostiene le missioni nel Congo e nell' Angola. All'omelia don Cesare ha poi sottolineato il tema del "ministero del servizio" che il Signore testimonia col suo sguardo. “Sì, Lui ci guarda sempre dal basso verso l'alto, così come ha fatto con Zaccheo, cui oggi la liturgia della Parola fa riferimento, alza lo sguardo verso l'alto verso l'albero dove Zaccheo è salito per la curiosità di conoscerlo. Gesù, invece, afferma: ‘Oggi devo entrare in casa tua’, perché Lui non guarda i nostri peccati, non li ricorda a Zaccheo, ma si ferma a casa sua. Cerchiamo anche noi lo sguardo amante del Signore, perché non guarda i nostri peccati, ma la nostra accoglienza. Che sia come quella di Zaccheo! A tutti giunge la 'parola misericordia' di Dio, che a sua volta ci renda messaggeri della misericordia sperimentata. Il tema della Giornata missionaria mondiale è infatti: "Siate miei testimoni!" Testimoni di che? Della gioia sperimentata nell'incontro con Lui.  I colori e la luce delle lampade accese all'offertorio siano la gioia missionaria che mai tramonti nella Chiesa, in noi".

Suor Maria Rosaria Sorce