PARTITO DA ASSISI IL SENTIERO DI FRANCESCO, TRE GIORNI DI CAMMINO TRA FRATERNITÀ E DIALOGO

Si apre il Tempo del Creato, che i cristiani celebrano fino al 4 ottobre

ASSISI - Dalla città serafica fino a Gubbio, passando per Valfabbrica e l’eremo di San Pietro in Vigneto: è questo l’itinerario che, dal primo al 3 settembre 2025, tanti camminatori – almeno un centinaio in ciascuno dei tre giorni – percorreranno lungo la Via di Francesco, grazie al pellegrinaggio giunto alla XVII edizione. Il pellegrinaggio, promosso dalla Diocesi di Gubbio e dalla Diocesi di Assisi–Nocera Umbra–Gualdo Tadino con il patrocinio della Regione Umbria e la collaborazione dei Comuni di Assisi, Valfabbrica e Gubbio, si inserisce nella cornice della Giornata per la Custodia del Creato e apre ufficialmente il Tempo del Creato, celebrato dai cristiani fino al 4 ottobre.
L’edizione 2025 assume un significato particolare: ricorre infatti l’ottavo centenario della composizione del Cantico delle Creature, il testo poetico e spirituale con cui Francesco d’Assisi innalzò la sua lode a Dio attraverso le meraviglie del creato. Le meditazioni quotidiane, affidate alle sorelle del Piccolo Testamento di san Francesco, accompagneranno i viandanti con riflessioni ispirate a quelle antiche parole che ancora oggi parlano di fraternità universale e di armonia con la natura.

La partenza, dal Santuario della Spogliazione, ha avuto un forte valore simbolico: proprio qui, tra il 1206 e il 1207, Francesco si spogliò di ogni ricchezza paterna per intraprendere la via radicale del Vangelo. «Questo luogo è quello iniziatico, da dove Francesco ha mosso i primi passi radicali della sua scelta di vita religiosa – ha ricordato don Giovanni Zampa, vicario generale delle diocesi di Assisi e Foligno –. Acquista un valore altissimo partire da qui. Tutti siamo in cammino: voi verso Gubbio, noi verso Roma per vivere un grande momento di grazia».
All’avvio del pellegrinaggio non sono mancati i saluti istituzionali. Il sindaco di Assisi, Valter Stoppini, ha voluto condividere anche un ricordo personale: «Proprio durante questo cammino, lo scorso anno, decisi di accettare la candidatura a sindaco. È stato un tempo di ascolto, di consiglio e di discernimento che ha portato poi a una scelta importante. Oggi cammino accanto ai pellegrini chiedendo ancora l’aiuto del Signore per essere all’altezza di rappresentare questa città». Accanto a lui c’erano anche il sindaco di Valfabbrica, Enrico Bacoccoli, e l’assessore alla Cultura del Comune di Gubbio, Paola Salciarini, pellegrina abituale dell’iniziativa prima ancora che rappresentante istituzionale.
Nel giorno che segna l’apertura ufficiale del Tempo del Creato (1 settembre – 4 ottobre), la partenza del Sentiero ha assunto anche un valore globale. «Il tema di quest’anno – ha spiegato Antonio Caschetto, responsabile del Centro Laudato Si’ di Assisi – è pace con il creato. Abbiamo aperto qui il giardino della pace, che accompagnerà i pellegrini, i turisti e gli abitanti fino a San Francesco. L’augurio è che ognuno possa trovare pace dentro di sé, tra le persone, con Dio e con il creato».
Tra i pellegrini - come sempre - c’era anche il vescovo di Gubbio e Città di Castello, mons. Luciano Paolucci Bedini, che ha richiamato lo spirito con cui intraprendere questi giorni di cammino: «Siamo tutti impegnati a pregare per la pace e a porre atti concreti. Anche se a volte sembra inutile, non smettiamo di avere fiducia e speranza. Siamo nell’anno del Giubileo della Speranza: questi tre giorni di cammino si associano a questa preghiera, portando nel cuore il desiderio di pace per tutto il mondo».
Il pellegrinaggio ha proseguito il suo itinerario verso la Basilica di San Francesco per il gesto di apertura del Tempo del Creato, per poi concludere nel pomeriggio la prima tappa a Valfabbrica, dove i camminatori hanno partecipato alla celebrazione eucaristica.

Le prossime tappe
Domani, 2 settembre, i pellegrini riprenderanno il cammino in direzione dell’eremo di San Pietro in Vigneto, luogo di silenzio e contemplazione. Il 3 settembre, ultima giornata, l’arrivo a Gubbio avverrà alla chiesetta di Santa Maria della Vittorina, dove secondo la tradizione avvenne l’incontro di Francesco con il lupo.
Nel pomeriggio, l’accoglienza sarà accompagnata dal saluto del sindaco Vittorio Fiorucci e dalla messa presieduta dal vescovo Paolucci Bedini. In serata, alle ore 19, un incontro pubblico ricorderà il gesuita padre Paolo Dall’Oglio e la sua eredità di dialogo e fraternità, in nome della quale al termine sarà consegnato il Premio “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione.
Così, dal primo all’ultimo passo, “Il Sentiero di Francesco” si conferma non solo cammino fisico tra le colline umbre, ma esperienza di fraternità concreta, un invito a lodare il Creatore con la vita, le relazioni e i gesti di pace.