PUNTI DI INTERESSE, PRESSO LA MEDIATECA DI GUALDO TADINO LA MOSTRA DEL VOLONTARIATO A DISTANZA

GUALDO TADINO – È stata aperta al pubblico la mostra delle opere realizzate in un anno di <volontariato a distanza> dagli studenti del “Casimiri” e dai ragazzi del Centro socio-riabilitativo del “Germoglio”. Si chiama “Punti di interesse”. È ospitata nella sala della Mediateca del Museo dell’emigrazione. Vi sono esposti elaborati e disegni realizzati con varie tecniche, comprese le digitali, legati prevalentemente al territorio, con particolare riguardo a Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Gubbio. L’iniziativa è la prosecuzione del progetto “Giovani per il Javarì e per il Germoglio”, avviato anni fa dalla professoressa di religione Eleonora Luzi, sulla scorta degli stimoli e delle conoscenze legate ai sostegni diocesani alle missioni dei Cappuccini in Amazzonia, arricchite dalla testimonianza portata da fra’ Paolo Maria Braghini; e poi l’ampliamento delle attività progettuali e di volontariato presso “Il Germoglio” con occasioni di amicizia, divertimento, condivisione, inclusione e ricchezza nella diversità, con contributi da parte di tutti i protagonisti. Il Covid non ha stoppato la creatività e le generosità di studenti ed amici del Germoglio: i protagonisti si sono incontrati in videoconferenze e reagito con ricchezza umana alle limitazioni imposte dalla pandemia. Ed ora, grazie a varie sinergie anche con enti locali, tra cui il Comune e il Polo Museale, la Usl Umbria 1, il personale della Cooperativa sociale Asad e dell’associazione amici del Germoglio, è arrivata la mostra: potrà essere visitata sino al 18 giugno il martedì e venerdì dalle 15 alle 18 ed il mercoledì dalle 9 alle 12.