ASSISI – È stato pubblicato sul sito della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino l’avviso esplorativo rivolto alle imprese edili del territorio diocesano per la partecipazione alla gara di appalto “Alla scoperta dell’antico Episcopio”, che intende recuperare parte del Vescovado di Assisi come era all’epoca di San Francesco. L’avviso intende acquisire dichiarazioni di manifestazioni d’interesse per la selezione di almeno 3 imprese singole da invitare alla procedura di gara per l’affidamento delle opere del valore presunto di circa 600 mila di euro. Nell’avviso, sul sito dell’ufficio tecnico della diocesi (tecnico.diocesiassisi.it) sono elencati tutti i requisiti per partecipare alla selezione e la relativa documentazione che va presentata entro le ore 12 del 30 settembre 2019 esclusivamente presso l’ufficio amministrativo della diocesi (Piazza Vescovado 3, Assisi).
La consegna potrà avvenire nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12. Con questa pubblicazione si dà avvio alla seconda fase del progetto di recupero che punta a conciliare l’attuale connotazione di abitazione del Vescovo e sede della curia diocesana con un percorso culturale e spirituale di riscoperta dell’antico Episcopio. La progettazione, già in corso e la consequenziale realizzazione, dovranno conciliare le attività di routine degli uffici con le visite di turisti e con eventi che potranno svolgersi all’interno del Vescovado collegati concettualmente alla Spogliazione di Francesco e al Museo della Memoria, già allestito da più di un anno nei sotterranei del complesso episcopale.
Dalla sua inaugurazione, avvenuta il 20 maggio del 2017, il Santuario della Spogliazione che comprende la chiesa di Santa Maria Maggiore e il complesso vescovile, è divenuto punto di riferimento per tantissimi pellegrini che vogliono conoscere ed anche rivivere il gesto di rinuncia del poverello. Con la traslazione dei resti del Venerabile Carlo Acutis, avvenuta il 6 aprile scorso, il complesso santuariale ha accresciuto l’attenzione di turisti e pellegrini, sempre più interessati a conoscere questa icona del panorama francescano di Assisi.