“SISMA DEL ’97, UNA FERITA ANCORA VIVA NELLA GENTE”

Il vescovo di Assisi monsignor Sorrentino nella delegazione che ha accolto il presidente della Repubblica Mattarella

ASSISI – “Confido in una sinergia tra enti pubblici e privati per una corretta e veloce ricostruzione”. È questo l’auspicio del vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, riferito al sisma che lo scorso anno ha colpito l’Umbria e altre regioni limitrofe. L’augurio è stato espresso dal presule a margine della visita per il ventennale dal terremoto del 1997, celebrato martedì 3 ottobre alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita alla Basilica di San Francesco e poi al Lyrick.
Il vescovo Sorrentino ha accolto il presidente Mattarella unitamente al custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti, al sindaco di Assisi, Stefania Proietti, al presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e al presidente della Provincia Nando Mismetti annunciandogli anche la recente erezione del Santuario della Spogliazione e con l’occasione invitandolo a visitarlo. “Non ero presente nel 1997 quando c’è stato il forte sisma – ha detto ancora – ma in questi anni ho sentito quanto è viva questa ferita soprattutto nel ricordo di quelle vittime che persero la vita. Abbiamo bisogno – ha proseguito – di assicurare il nostro territorio e assicurare alla gente un futuro sereno. L’anno scorso un altro terremoto ha toccato l’Umbria insieme ad altre regioni. Dobbiamo rimboccarci le maniche perché alle popolazioni interessate sia data una speranza concreta ed effettiva. Sotto lo sguardo di San Francesco – ha poi concluso – veniamo oggi a rinnovare il nostro impegno e ad attingere la forza per andare avanti nella solidarietà, fratellanza e pace”.