ASSISI – È dedicata alla Siria l’intenzione di preghiera per la pace del 27 dicembre. L’appuntamento, voluto dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino e portato avanti dalla Commissione diocesana per lo “Spirito di Assisi”, si ripete con cadenza mensile in ricordo dello storico incontro interreligioso del 1986 voluto da San Giovanni Paolo II.
Nell’invito alla preghiera il vescovo spiega che “noi cristiani in questo periodo natalizio adoriamo Dio che nel suo Figlio Gesù si fa carne nascendo nella grotta di Betlemme. Egli si fa vicino a tutte le nostre sofferenze. In questa nostra tappa di preghiera mensile – aggiunge il vescovo – vorrei additarvi la situazione che è venuta a crearsi in Siria e che richiede di essere accompagnata e sostenuta dalla preghiera di tutti. Abbiamo a cuore la sorte delle famiglie di quella grande nazione che sperano in un futuro di pace e di fraternità dopo anni di guerra che hanno provocato tanto dolore e sofferenze. Il Dio che invochiamo con nomi diversi e in cui riponiamo ogni fiducia, possa essere di consolazione a tutti coloro che in questi anni hanno perso una persona cara a causa delle violenze e che hanno subito ingiustizie, persecuzioni e oppressione. Il Dio che invochiamo in tante lingue diverse voglia essere luce alle menti e ai cuori di coloro che hanno preso in mano i destini della Siria. Sia allontanata ogni vendetta e discriminazione, ogni violenza e sopraffazione per interrompere la spirale di brutalità che ha già registrato troppe vittime. Il Dio che riconosciamo come Signore di misericordia e di pace voglia essere accanto a tutte le persone che ora cercano la pace. Siano garantiti i diritti delle minoranze, di tutte le etnie presenti nel Paese, delle donne e dei più fragili. Ricordiamo a questo fine quanto Papa Francesco e il Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb hanno sottoscritto ad Abu Dhabi nel febbraio 2019: ‘La libertà è un diritto di ogni persona: ciascuno gode della libertà di credo, di pensiero, di espressione e di azione. Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani’. Il 27 dicembre – conclude il vescovo – vi invito pertanto a unirvi spiritualmente nell’invocare Dio per la pace in Siria e dare così continuità all’ispirazione dello storico incontro realizzato ad Assisi nel 1986”.
Come di consueto non è previsto un momento comune, ma ognuno è invitato a pregare per questa intenzione nell’arco della giornata del 27 dicembre.
In allegato l’invito alla preghiera del vescovo monsignor Domenico Sorrentino