SPIRITO DI ASSISI, PREGHIERA PER LA THAILANDIA E LA CAMBOGIA

ASSISI – È dedicata alla Thailandia e alla Cambogia l’intenzione di preghiera per la pace del 27 dicembre. L’appuntamento, voluto dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino e portato avanti dalla Commissione diocesana per lo “Spirito di Assisi”, si ripete con cadenza mensile in ricordo dello storico incontro interreligioso del 1986 voluto da San Giovanni Paolo II.

“Quanto desidereremmo – scrive il vescovo nell’invito alla preghiera – che cessassero tutti i conflitti armati che sono in corso nel mondo! Ci tocca invece constatare che addirittura ne sorgono di nuovi che rispolverano vecchie contese e che si preannunciano funesti. È questo il caso del conflitto che si è riacceso tra Thailandia e Cambogia per una questione di confini ereditata dall’epoca coloniale in cui spesso venivano tracciate frontiere senza tenere conto delle etnie di appartenenza degli abitanti e senza badare troppo alla storia delle stesse popolazioni. Crediamo – aggiunge monsignor Sorrentino – che così sia avvenuto anche nel caso del conflitto tra queste due nazioni asiatiche per le quali propongo di pregare in quest’ultimo mese dell’anno nel corso del nostro appuntamento del 27 facendo memoria viva dell’incontro di preghiera per la pace che molte persone di fedi diverse vissero in Assisi nel 1986. Eleviamo la nostra preghiera per le popolazioni cambogiane e thailandesi coinvolte in un conflitto in cui si denuncia l’uso di mine antipersona e bombe a grappolo che sono armi molto insidiose e rivolte principalmente contro la popolazione civile. Allo stesso modo i raid aerei e i droni di cui vi è prova documentata, colpiscono le abitazioni e producono vittime tra gli abitanti. Sono ragioni che spingono una massa enorme di persone ad abbandonare le case e a unirsi alla moltitudine degli sfollati che le agenzie internazionali stanno registrando dall’inizio del conflitto. Per questo – conclude il vescovo – vi invito a invocare l’unico Dio affinché alle popolazioni sia garantita l’incolumità e, nello stesso tempo, si incoraggi la volontà di pace da parte dei governanti di entrambe le nazioni. Per i cristiani questo è il tempo sacro della nascita di Gesù e mi piace condividere con ciascuna e ciascuno di voi l’invito degli angeli alla pace che attende d’essere accolta da tutta l’umanità. Mi unisco anch’io a quell’invito

 che diventa un augurio per voi, per le vostre famiglie e per l’intera famiglia umana”.

Come di consueto non è previsto un momento comune, ma ognuno è invitato a pregare per questa intenzione nell’arco della giornata del 27 dicembre.

In allegato l’invito alla preghiera del vescovo monsignor Domenico Sorrentino