UNA PREGHIERA PER L’ITALIA

ASSISI – Una veglia di Pentecoste particolare che si farà, sabato 7 giugno alle 21, non nella Cattedrale di San Rufino ma nella Basilica di San Francesco perché ci sarà anche una specifica preghiera per il Paese nel 75esimo anno della proclamazione di San Francesco patrono di Italia. Era infatti il 18 giugno 1939 quando Pio XII proclamava San Francesco di Assisi e Santa Caterina da Siena patroni  della Nazione.  Per il Santo di Assisi, il Pontefice aveva accolto una petizione del vescovo Giuseppe Placido Nicolini che, a tale scopo, aveva ottenuto ampie adesioni dell’episcopato italiano e delle famiglie francescane. I tempi non erano facili. Venti di guerra soffiavano sull’Europa e sul mondo. Affidando l’Italia all’intercessione dei Santi Francesco e Caterina, il Papa sottolineava  che della loro celeste protezione non si poteva dubitare, dato che entrambi, già in vita,  si erano distinti per il loro “amor di patria”. L’arco di tempo trascorso da quella proclamazione ha visto consolidarsi, specie con l’annuale  partecipazione delle regioni italiane alla festa di San Francesco, la coscienza di questo patrocinio. Lo scorso 4 ottobre lo stesso papa Francesco l’ha ravvivata con la sua memorabile visita. L’occasione del 75° anniversario  è un invito a rivivere  nella preghiera, prima ancora che con altre espressioni, quell’evento spirituale in un momento di profonda crisi dei valori ed economica. I dettagli della veglia e degli altri eventi in programma nel corso dell’anno per ricordare questo anniversario saranno presentati mercoledì 4 giugno alle 15 nella sala della Spoliazione nel corso di una conferenza stampa a cui parteciperanno il vescovo monsignor Domenico Sorrentino, il padre custode del Sacro convento padre Mauro Gambetti, il ministro provinciale dei frati minori padre Claudio Durighetto e il sindaco di Assisi Claudio Ricci.