UNA VIA DI RINNOVAMENTO DELLA CHIESA

ASSISI – “Insegnaci a spenderci con te, senza misura, per i nostri fratelli, a fare della nostra vita un dono di amore, a vederti sempre e dappertutto, soprattutto in chi soffre” , recita così un passaggio della preghiera di consacrazione delle Comunità Maria Famiglie del Vangelo,  quindi quale luogo più appropriato, quello dell’ Istituto Serafico, per presentare l’ultimo libro di monsignor Domenico Sorrentino dal titolo: “Chiesa come famiglia, una via di rinnovamento della parrocchia: le “Comunità Maria Famiglie del Vangelo” edito da Cittadella Editrice?!
Un opera fortemente voluta dal vescovo per essere “stimolo e supporto”, come ribadito nella introduzione, per quanti si sono già accostati o si accosteranno alle CMFV.
La presentazione del libro è avvenuta nel pomeriggio del 24 settembre alla presenza di personalità della vita amministrativa cittadina e di tanti che credono e lavorano a questo “progetto”, di amore fraterno e di speranza il vicedirettore dell’Osservatore Romano Carlo Di Cicco ha intervistato l’autore, formulando domande molto precise relative a vari passaggi fondamentali del testo, provocando risposte molto articolate che hanno consentito ai presenti di cogliere il messaggio di speranza verso un mondo nuovo, verso un nuovo modo, importante, di fare Chiesa.
Nato come “vademecum” per gli animatori delle “Famiglie”, il libro è diventato invece una preziosa opera che analizza e mette a nudo le problematiche legate alla profonda crisi” che sta attraversando la nostra società, dove ognuno è “atomo slegato”, senza più relazioni con gli altri, immerso in un vuoto culturale e umano da cui non si ha la forza di uscire. Crisi che colpisce inesorabilmente la famiglia, non si ha più la voglia, né si sente più la necessità, di legarsi in doveri e responsabilità troppo grandi.
Ma il tempo di crisi può diventare un tempo favorevole (kairòs) che apre alla speranza di un futuro di luce, questo il messaggio che monsignor Sorrentino vuol far passare nel suo libro.
Dalla crisi si può uscire e l’autore ne indica la strada, affidando alla forza del Vangelo la ricucitura di quella tela di rapporti tra le persone, ormai così logora e così irrimediabilmente strappata. Un Vangelo che si fa “famiglia” e diventa “famiglia”, un ritorno alle origini, alla nascita della Chiesa concepita come unione di più “famiglie” , una immagine più volte richiamata dal vescovo.
Ecco quindi il concetto di parrocchia concepita come “famiglia di famiglie”, nate “nella Chiesa per far crescere la Chiesa”. Piccole realtà che consentono di vivere intensamente la fede intesa come comunione fraterna, come calda relazione, come necessità di “vivere l’uno per l’altro”, di essere “un cuor solo e un’anima sola”. Ecco quindi le “Comunità Maria famiglie del Vangelo” chiamate a riempire il vuoto lasciato dall’indifferenza, dalla solitudine, dall’apatia di una vita vuota di Cristo.
Chiudiamo con le stesse parole dell’autore nella “conclusione” del testo: “un libro come questo non si presta a una vera e propria conclusione. Guarda al futuro. E’ esso stesso “in cammino” e forse deve continuare ad essere scritto da quanti entrano in questa avventura che fa rivivere la bellezza delle origini ..”.