BEATO CARLO ACUTIS, CELEBRAZIONE CON IL MINISTRO GENERALE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI

ASSISI – “Troppo bella e attuale è la figura del nostro fratello Carlo e con troppa veemenza si esprime in noi la necessità di essere grati al Signore per avere disposto che Carlo passasse in questo modo luminoso tra noi”. Lo ha detto padre Roberto Genuin, ministro generale dell’ordine dei Frati minori cappuccini domenica 11 ottobre all’omelia della santa messa celebrata nel Santuario della Spogliazione, l’indomani della Beatificazione di Carlo Acutis.

Alla santa messa, concelebrata anche dal ministro provinciale padre Matteo Siro, hanno partecipato molti fedeli accorsi a venerare la tomba del nuovo Beato.

“A Carlo – ha aggiunto padre Roberto – non è mancato nulla, ha avuto tutto quello che umanamente rende soddisfacente la vita di un ragazzo. Ha saputo stare dentro le tante cose belle che la vita ci offre. Come ogni ragazzo della sua età. Ha trovato il segreto per valorizzare tutto al meglio, il legame forte con Gesù, approfittando intelligentemente di quell’aiuto formidabile che ci è dato nel mistero dell’Eucaristia il pane di vita che è lo stesso corpo e sangue del Signore e facendosi accompagnare dalla vicinanza forte e affettuosa della Vergine Maria. Mentre ringraziamo con tutto il cuore il Signore per l’unicità e la bellezza dell’esempio di Carlo – ha concluso -, imploriamo da lui la grazia di essere anche noi capaci di accogliere Gesù e di trasmettere ai tanti nostri fratelli la vita che da lui proviene. Una vita buona che sa essere soddisfatta quaggiù perché già pregusta qualcosa di lassù”.

Il vescovo monsignor Domenico Sorrentino all’inizio della santa messa ha detto che “oggi il cuore ci scoppia di gioia. Ieri abbiamo visto il cielo scendere sulla terra. Oggi – ha aggiunto - , anche attraverso il numero di pellegrini che accorrono al Santuario a venerare le spoglie mortali del nuovo Beato vediamo davvero la grazia di Dio fluire in abbondanza in questo luogo. Questa domenica – ha precisato - sta tra la sua Beatificazione e la sua memoria liturgica che è il 12 ottobre”.

Monsignor Sorrentino parlando della sua ispirazione nel restituire nuova luce al Santuario più originario di Assisi e soffermandosi sul gesto della spogliazione di Francesco ha spiegato che “questo episodio è rimasto scritto nelle pietre quindi doveva essere restituito alla Chiesa. Francesco e Carlo – ha concluso il vescovo - sono indissociabili, talmente uniti da dire al mondo la bellezza di Dio e di dirlo soprattutto ai giovani oggi così disorientati, ma bisognosi di infinito come lo era Francesco e come lo era Carlo”.

Lunedì 12 ottobre alle ore 18 nel santuario della Spogliazione il vescovo Sorrentino presiederà la prima santa messa nella Memoria liturgica del Beato Carlo Acutis.

La celebrazione eucaristica sarà trasmessa in diretta su Maria Vision (canale 602) e sulla pagina Facebook Diocesi Assisi - Nocera - Gualdo.