CHIESA COME FAMIGLIA

ASSISI – Il vescovo Domenico Sorrentino, traendo impulso dalla propria esperienza di pastore e di teologo, nell’estate di quest’anno ha dato alla stampa una nuova opera, Chiesa come famiglia, pubblicata dalle Edizioni Cittadella di Assisi, che sarà presentata mercoledì 24 settembre alle ore 17.00 all’Istituto Serafico di Assisi dal vice direttore dell’Osservatore Romano Carlo Di Cicco. Lo stesso libro sarà presentato anche il 25 settembre alle 21.00 nel salone parrocchiale di Sigillo e il 17 ottobre alle 20.45 presso l’Oratorio dei Salesiani a Gualdo Tadino, in questa occasione sarà presente il prof. Antonio Pieretti.
Il sottotitolo di questo bel libro, Una via di rinnovamento della parrocchia: le “Comunità Maria Famiglie del Vangelo”, offre proprio fin dall’inizio una chiave di lettura che orienta verso la concretezza di un preciso vissuto, cui l’opera si riferisce. La tesi centrale del testo è chiaramente indicata dallo stesso titolo. Trovandoci a vivere in un contesto caratterizzato dalla crisi della fede, dei valori, delle relazioni, da frammentazioni spesso drammatiche, in una società “liquida” e in molti casi ormai priva di speranza, la Chiesa deve acquistare una consapevolezza sempre più “realistica” e sempre più evangelica, offrendo quel senso profondo di accoglienza, di sincerità nei rapporti, che costituisce un autentico segno di speranza per i fedeli, come anche per chi è in ricerca o si definisce non credente. Una Chiesa non arroccata, ma aperta al dialogo e all’incontro, “in uscita”, secondo l’espressione cara a Papa Francesco, missionaria e gioiosa, quale è delineata nell’Evangelii gaudium e come l’arcivescovo Sorrentino ama definire.
 Alla luce di una forte presa di coscienza della realtà in cui viviamo, l’icona a cui si guarda è quella della prima comunità di Gerusalemme, secondo la descrizione offerta dagli Atti degli Apostoli (At 2,43-47; At 4,32-35), modello esemplare, pur nelle forme consone alla realtà odierna. E’ un ritorno alla freschezza delle fonti, come ci propone il comandamento dell’amore espresso da Gesù, nella cui realizzazione sta la dignità del cristiano. Icona che offre una proposta di cammino e di crescita per quanti partecipano alla vita parrocchiale, ma anche per battezzati che abbiano perso la fede e provino il desiderio di “ricominciare”, come per coloro che si aprono per la prima volta, o quasi, all’annuncio cristiano.
Il libro è articolato in tre parti. La prima, su “Situazione e prospettive”, pone l’interrogativo se ci troviamo circoscritti nella dimensione della crisi o aperti al Kairòs; riflette sulla pastorale “della” famiglia e “di” famiglia; presenta esperienze nella storia ed indicazioni del magistero. La seconda parte, “Alle radici della Chiesa-famiglia”, indica il Vangelo che è famiglia e il metodo “famiglia” di Gesù; tratta della chiesa-famiglia nella prima comunità, delle domus ecclesiae case della Chiesa e Chiesa delle case, della parrocchia “famiglia di famiglie”. La terza parte offre progetto e metodo delle “Comunità Maria Famiglie del Vangelo”, precisando denominazione e teologia della Chiesa-famiglia e presentando una preghiera programma, un progetto comunitario, il seminario introduttivo, il cammino, la conclusione ed una bibliografia essenziale. Tale sezione è arricchita anche da preziose indicazioni del percorso nella Parola di Dio e affonda la sua radice in un vissuto esperienziale sperimentato con sapienza biblica negli anni.
L’opera scaturisce da un cammino nato nella Terra del Poverello di Assisi, nell’ambito del Piano pastorale diocesano che porta al cuore del suo percorso l’attenzione assidua al Vangelo, coltivata attraverso un quinquennio di Scuole della Parola organizzate in tutti i Vicariati; un piano pastorale che da anni si propone di far sperimentare il carattere di famiglia della Chiesa, attraverso l’organizzazione, nella vita parrocchiale, di piccole comunità che sappiano comunicare il calore di rapporti autentici. Le CMFV desiderano rispondere all’esigenza di costituire nuove sincere relazioni nell’odierno tessuto sociale spesso lacerato, all’interno delle famiglie “spirituali”, che possono accogliere famiglie coniugali ed anche persone non legate da vincoli matrimoniali. Ci si riferisce al vissuto sperimentato da Gesù e dalla prima comunità cristiana, con l’obiettivo di far diventare la parrocchia una “famiglia di famiglie” o una “comunione di comunità”. Così, la “Chiesa come Famiglia potrà dare la sua piena misura di Chiesa”. Un percorso diocesano, questo, che può offrire importanti spunti di riflessione anche in contesti che vanno oltre i confini della Terra del Poverello, e nel tempo in cui, in seno alla Chiesa, si focalizza vivamente l’attenzione sulla realtà della famiglia.