DON ANTONIO PENNACCHI, UN PRETE IN ODORE DI SANTITA’

ASSISI – Un prete buono e in odore di santità per il quale il vescovo monsignor Domenico Sorrentino ha deciso di recuperare il processo canonico di Beatificazione, dando l’incarico a don Orlando Gori in qualità di postulatore. Si tratta di don Antonio Pennacchi, nato a Bettona nel 1782 e vissuto in Assisi, nella parrocchia di San Pietro dove ora, all’interno dell’Abbazia, si trova la sua tomba. La vita di don Pennacchi è ricca di spunti e di momenti di grande spiritualità. Si sentì chiamato dal Signore alla vocazione sacerdotale e a 18 anni, all’inizio del 1800 si trasferì in Assisi per continuare gli studi filosofici e teologici. Si distinse subito per la sua intelligenza, per il suo impegno e per la pietà. Fu ordinato sacerdote il 22 marzo 1806 dal vescovo Francesco Maria Giampé che, per la sua grande cultura, lo nominò insegnante di grammatica superiore nelle scuole municipali di Assisi e cappellano nella chiesa abbaziale di San Pietro e delle suore clarisse francescane di Sant’Andrea. Il fondamento della sua spiritualità sarà il mistero dell’Annunciazione e dell’Incarnazione del Figlio di Dio e per tutta la sua vita sarà l’apostolo dei nomi di Gesù e Maria. Da qui nascerà il suo amore alla povertà, alla preghiera, all’umiltà e penitenza sull’esempio di San Francesco. Il suo campo di lavoro fu l’assistenza e la formazione dei ragazzi, dei giovani e l’amore, l’aiuto ai poveri, ai malati, con i quali divideva il suo stipendio di insegnante. Come San Filippo si circondò di ragazzi che raccoglieva dalle strade e fu il giullare di Dio. In mezzo al popolo, il prete dell’Angelus Domini, il predicatore del Vangelo, il testimone delle virtù evangeliche. Subì vessazioni dal demonio e secondo le testimonianze di persone meritevoli di fiducia, nel suo ministero operò segni straordinari ed ebbe dono della bilocazione. Povero e umile morì il 9 novembre 1848, considerato dal popolo e dal clero un santo. Numerosi, anche dai paesi vicini, accorsero a venerare la sua salma e ai solenni funerali, celebrati nella chiesa di San Pietro. Il processo canonico per la Beatificazione venne inviato dal vescovo di Assisi alla Sacra Congregazione dei Riti il 20 febbraio 1902 e il Santo Padre S. Pio X segnò di sua mano la commissione d’introduzione. Ora, l’impegno della diocesi, nella persona di don Orlando Gori, è proprio quello di riprendere in mano il processo per far sì che don Antonio Pennacchi venga elevato agli onori degli altari.