Confronto tra vari esponenti religiosi al Sacro convento; sabato convegno sul nucleare e concerto, domenica preghiera per la pace

“GUARDIAMO AGLI ALTRI AL DI LA’ DELLA LORO APPARTENENZA”

Lo ha detto Noemi Di Segni, presidente dell’Ucei che ha ricordato Lello Di Segni e visitato il Museo della Memoria; padre Michelini: “Lo Spirito di Assisi è attuale”

ASSISI – “È stato un dialogo veramente interessante in cui si sono confrontate diverse ispirazioni religiose, ma soprattutto si è fatta esperienza di una umanità capace di condivisione, comprensione e accoglienza”. Lo ha detto il vescovo della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino al termine dell’incontro sul tema “Stranieri perché uomini”, organizzato nell’ambito delle iniziative dello Spirito di Assisi, che si è tenuto venerdì 26 ottobre nel salone Papale del Sacro convento. Padre Giulio Michelini, teologo, biblista e preside dell’Istituto teologico di Assisi ha sottolineato che “lo Spirito di Assisi è ancora attuale. Non bisogna estinguere la ricerca di pace fra gli uomini di tutte le religioni e di ogni cultura”. È poi seguito un intenso confronto religioso e culturale, moderato da don Tonio Dell’Olio, presidente della commissione “Spirito di Assisi”. “Credo che lo Spirito di Assisi – ha affermato Noemi di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane – sia un esempio di capacità di guardare agli esseri umani al di là della loro appartenenza”. Sul tema dell’accoglienza ha precisato che “consiste nel guardare negli occhi le persone” ed ha sottolineato che “è necessario capire che le persone innanzitutto sono esseri umani”. Il rev. Katsutoshi Mizumo, responsabile della Rissho Kosei-Kai di Roma, movimento buddista laico fondato in Giappone nel 1938 dal reverendo Nikkyo Niwano, ha sottolineato l’impegno del movimento “per la promozione del dialogo interreligioso tanto da aver partecipato allo Spirito di Assisi del 1986, del 2011 e 2016. Noi persone di religione – ha concluso – dovremmo camminare mano nella mano, imparare gli uni dagli altri e pregare per l’armonia del mondo tutti insieme”. La giovane musulmana Ihsane Ait Yahia, dell’associazione Together di Reggio Emilia, ha parlato del senso di appartenenza e dell’accoglienza che deve passare anche attraverso il diritto ovvero il riconoscimento dello status di cittadino. Nel corso della mattinata è stato ricordato anche Lello Di Segni, ultimo sopravvissuto alla deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma del 16 ottobre del 1943, venuto a mancare proprio tra giovedì e venerdì. A proposito della Shoah la presidente dell’Ucei ha voluto visitare il “Museo della memoria, Assisi 1943-1944” rimanendo piacevolmente impressionata dall’impegno della città per la salvezza degli ebrei.

Sabato 27 ottobre, alle ore 10 nella Sala stampa del Sacro Convento si terrà il seminario a cura del comitato per una Civiltà dell’Amore dal titolo “Dal bando delle atomiche a pace nucleare e sfide ambientali”; alle ore 17,30 presso la chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione si terrà il concerto “Note di musica e cultura”. Domenica 28 ottobre, alle ore 12 il vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino presiederà la celebrazione eucaristica nella Basilica Superiore di San Francesco; alle ore 16 seguirà la preghiera per la pace, presso il refettorietto del convento della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli.

In allegato il testo dell’intervento del rev. Katsutoshi Mizumo, responsabile della Rissho Kosei-Kai di Roma