I PRIMI GIORNI DEI PELLEGRINI DELLA DIOCESI IN TERRA SANTA

ASSISI – Partita la scorsa settimana scorsa da Fiumicino la delegazione della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino composta da 31 persone e guidata dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino sta visitando i luoghi più belli e suggestivi della Terra Santa. Arrivati a Betlemme, che etimologicamente significa “Casa del Pane” -“ Casa della Carne”, i pellegrini hanno già visitato la Basilica della Natività al cui interno si trova un complesso di grotte tra le quali quella dove Gesù è venuto alla luce, la grotta di San Girolamo, quella di San Giuseppe e la grotta dei Santi Innocenti. Durante la celebrazione eucaristica nella Basilica della Natività, il vescovo ha affidato alle preghiere di tutto il gruppo, il cammino sinodale diocesano che trova nell’icona della Sacra Famiglia auspicio e benedizioni. Visita poi a Bet Sahur, il campo dove i pastori hanno ricevuto dall’Angelo l’annuncio “Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, … oggi nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore”. Visita successivamente alla “Grotta del latte” dove il gruppo ha celebrato le lodi e vissuto un momento di adorazione eucaristica personale affidando le proprie  intenzioni alle preghiere delle adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento il cui monastero affianca la grotta stessa. La leggenda dice che San Giuseppe, avvertito da un angelo del pericolo che incombeva sul Bambino e della necessità di trasferirsi in Egitto, si mise subito a fare i preparativi per il viaggio e sollecitò la Vergine che stava allattando. Alcune gocce, nella fretta, caddero a terra e la roccia da rosa divenne bianca. Successivamente i pellegrini si sono recati alla al fiume Giordano per il rinnovo delle promesse battesimali; dopo una breve catechesi e la recita del Credo, il vescovo, con l’acqua del fiume, ha dato la benedizione. Sosta poi nei pressi  del Monte delle  Tentazioni, mentre sabato pomeriggio ci si è recati alla parrocchia di Gerico dove c’è stata anche la celebrazione eucaristica durante la quale è stato ricordato anche padre Fabrizio di cui proprio in quel momento si stavano celebrando i funerali in Basilica a Santa Maria degli Angeli. Dopo la santa messa, padre Mario e Fra Antony hanno ospitato i pellegrini all’interno del cortile della parrocchia per un momento di profonda convivialità raccontandoci la loro esperienza di servizio nella complessa realtà di Gerico. La comunità cristiana conta non più di 500 unità a differenza delle 32.000 musulmane, ma questo non impedisce una pacifica convivenza che va addirittura oltre, spingendosi verso la collaborazione in un progetto di educazione comune dei bambini e ragazzi: una scuola fondata nel 1950 con impronta francescana di cui padre Mario ne è direttore. Questa scuola che offre un servizio che va dal nido alle medie, conta circa 450 tra bambini e ragazzi iscritti di cui 36 cristiani. Gli insegnanti sono 39, tra i quali 7 di religione cristiana. Per questi ragazzi che frequentano la scuola la parrocchia stessa diventa punto d’incontro anche nel pomeriggio, quando padre Mario e fra Antony organizzano momenti di aggregazione che danno la possibilità a questi ragazzi di non rimanere per strada.  La delegazione ha poi visitato la  Basilica dell’Annunciazione nella quale è conservata la casa di Maria dove l’Angelo le rivela la sua missione di dare alla luce il Figlio di Dio. Dopo una breve visita alla sinagoga, il gruppo è tornato per celebrare la Santa Messa all’altare superiore della Basilica stessa. Nel primo pomeriggio di domenica i pellegrini della diocesi sono partiti per il monte Tabor luogo della Trasfigurazione dove ci si è soffermati a meditare come l’Evangelista Luca riporta questo episodio.  Scendendo dal Monte Tabor sosta a Cana di Galilea dove gli sposi hanno rinnovato le promesse matrimoniali con la benedizione e lo scambio delle fedi.