IL VESCOVO CELEBRA LA PRIMA SANTA MESSA NELLA MEMORIA LITURGICA DEL BEATO CARLO ACUTIS

ASSISI – “La gioia che abbiamo sperimentato due giorni fa, quando Carlo è stato solennemente proclamato Beato, questa sera scoppia nei nostri cuori. È la sua prima Memoria liturgica”. Sono le parole pronunciate dal vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, lunedì 12 ottobre all’inizio della prima santa messa nella Memoria liturgica del Beato Carlo Acutis, beatificato lo scorso 10 ottobre.

Alla santa messa concelebrata dal vicario generale don Jean Claude Kossi Anani Djidonou Hazoumé e dal rettore del Santuario della Spogliazione padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira hanno partecipato molti fedeli accorsi a venerare il giovane milanese esperto in informatica che morì in soli tre giorni a causa di una leucemia fulminante dopo aver offerto le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa.

“Aspettavamo da tanto tempo questo momento – ha aggiunto il vescovo – perché essere proclamati Beati significa essere inseriti nel culto liturgico della Chiesa. Finalmente possiamo dire il suo nome nella nostra orazione durante la santa messa e lo possiamo fare qui ad Assisi nella nostra diocesi. Questo non è ancora possibile nelle altre diocesi del mondo. La differenza che c’è tra il Beato e il Santo è che il Beato ha un culto ancora particolare. Aspettiamo un altro segno dal cielo. Preghiamo perché arrivi presto affinché Carlo possa essere canonizzato e inserito nel culto universale e allora tutte le diocesi del mondo potranno avere la stessa gioia. È una grande gioia e vogliamo viverla con il sorriso di Carlo, ma soprattutto con il cuore di Carlo. Egli ci aiuti a metterci in rapporto profondo con Gesù Eucaristia al quale portiamo le nostre vite con tutti i nostri difetti, le sue mancanze, le sue fragilità per chiedere insieme la misericordia del Signore”.

In allegato l'omelia integrale del vescovo monsignor Domenico Sorrentino

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