“NEL FRATELLO CHE SOFFRE DOBBIAMO VEDERE IL VOLTO DI GESÚ”

Lo ha detto il vescovo durante la veglia di Natale celebrata nella cattedrale di San Rufino

ASSISI – Nella cattedrale di San Rufino la veglia del santo Natale è stata presieduta dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino, concelebrata dal vice-parroco don Alessandro Picchiarelli e animata dal coro dei giovani. “Questa notte la devozione e il credo, che i secoli ci hanno donato, vogliamo trasmettere ai giovani, a voi tutti: ritorna davvero quel Bambino nato tanti anni fa. La Liturgia della Parola ci esorta così: ‘Aprite gli occhi’. Se c’è la notte – ha continuato il presule all’omelia - non è la sua oscurità a prevalere, perché la Luce vera viene. Il cuore è oscuro, ma arriva Dio, arriva la Luce. Luce e oscurità si avvicendano nella nostra vita come nella storia dell’umanità, pensiamo a quanti in questo momento sono nell’oscurità: Paesi in guerra, bambini sfruttati, ammalati, popoli ancora schiavi e sottosviluppati, eppure la luce di Dio c’è, una Luce speciale che solo Dio può essere: la Luce che si fa carne per abbracciare e farsi abbracciare dall’umanità intera. Se sei prostrato e nessuno ti pensa, non ti senti considerato, amato, non scoraggiarti: ‘Gesù è con te, è Bambino per te. È Lui che indica la via e la sua via ci fa comprendere come pensare, agire e progettare la nostra esistenza, perché spesso non sappiamo più cosa fare e come pensare. È la via che ci porta a incontrare Gesù che ti chiede di guardare nel fratello il suo volto specie se è un fratello che soffre. Gesù ci conduce a Lui e da Lui ci fa ripartire per portarlo ai fratelli”. Numerosi i fedeli anche alla santa messa solenne del Natale presieduta dal parroco don Cesare Provenzi e concelebrata da don Alessandro Picchiarelli e don Dario Resenterra a testimoniare la comunione presbiterale e pastorale che ogni giorno vivono nel ministero svolto in cattedrale. Don Cesare ha ringraziato la comunità parrocchiale per la presenza sempre disponibile e i tanti auguri ricevuti e ha invitato anche lui i parrocchiani all’annuncio della gioia del Natale resa ancor più esperienziale e viva dal coro della cappella di San Rufino guidato dal maestro Lucio Sambuco. È Natale: non è più tempo di tristezza, ma di gioia: se lo abbracciamo e gli diciamo che lo accogliamo nella nostra vita.

Buon cammino con Gesù per il nuovo anno.

Suor Maria Rosaria Sorce