PADRI ROGAZIONISTI IN FESTA A PALAZZO DI ASSISI

ASSISI - Il primo luglio triplice festa per la comunità dei Padri rogazionisti che vivono a Palazzo d’Assisi, padre Mario Salvatore Filippone, parroco di Palazzo; padre Paolo Bertapelle, parroco delle parrocchie della montagna assisana e padre Luigi Amato, cappellano dell’ospedale di Assisi.

È’ intervenuto il superiore provinciale padre Gaetano Lorusso e dieci confratelli provenienti dalle comunità di Firenze e Morlupo (Roma).

L’occasione di questa  giornata, come già detto, è triplice: la celebrazione della festa del 1 luglio è il centro e madre di tutte le feste della congregazione religiosa fondata da Sant’Annibale Maria di Francia, il 42° anniversario dell’ordinazione presbiterale di padre Mario Salvatore Filippone e l’ammissione al prenoviziato del giovane aspirante rogazionista Giuseppe Alberti.

La giornata è iniziata, nel primo pomeriggio, con l’adorazione Eucaristica personale, sono seguite la celebrazione dei vespri solenni, l’adorazione comunitaria e la preghiera per le vocazioni. Alle ore 18 il padre provinciale ha presieduto la santa messa concelebrata dai 10 sacerdoti presenti.

Sant’Annibale Maria di Francia (Messina 5 luglio 1851 – Messina 1 giugno 1927) fondatore delle congregazioni dei rogazionisti del cuore di Gesù e delle figlie del Divino Zelo.

Di nobile famiglia messinese, rinunciò a tutti i beni e trascorse molto tempo nel degradato quartiere Avignone aiutando poveri e malati: è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II nel 2004.

Annibale Maria era il terzo di quattro figli del cavaliere Francesco di Francia dei marchesi di santa Caterina dello Ionio, vice console pontificio e capitano onorario della marina reale borbonica, e della nobildonna Anna Toscano dei marchesi di Montanaro.

Annibale divenne orfano di padre il 23 ottobre 1852, ancor prima di compiere il secondo anno di età e, forse, da questo luttuoso evento personale nacque in lui quella particolare sensibilità verso gli orfani che contraddistinse tutta la sua opera.

A sette anni iniziò gli studi presso il collegio dei gentiluomini dei monaci cistercensi del convento di san Nicolò  di Messina, ove insegnava lo zio paterno Raffaele di Francia monaco cistercense.

A causa dell’entrata in Messina di Garibaldi, i Di Francia furono costretti a scappare a Napoli. Successivamente tornarono a Messina, dove Annibale potrà continuare i suoi studi.

Intelligente e di chiarissime capacità umanistiche, a diciotto anni sentì fortissima la chiamata del Signore e, compiuti gli studi, l’8 dicembre 1869 avvenne la cerimonia della vestizione nella chiesa di Maria Immacolata.

Tra il 1872 ed il 1873 Annibale ricevette gli ordini minori e il diaconato. Il 16 marzo 1878, a 27 anni, venne ordinato sacerdote nella chiesa dello Spirito Santo.

Qualche mese prima della sua ordinazione sacerdotale, un incontro particolare segnò per sempre la vita terrena di padre Di Francia. Il religioso era aduso all’incontro con i diseredati ed i bisognosi, di cui aveva a cuore anche la loro formazione religiosa. Fu questo suo interesse che lo portò al quartiere Avignone, dove iniziò la sua opera.

Qui padre Annibale si inoltrò nella miseria reale dei bassifondi cittadini; e dove avrebbe dovuto trovare le case dei marchesi Avignone, trovò solo un quartiere di baracche addossate l’una all’altra: sporcizia, squallore e tanta disperazione.  Con la paterna benedizione del suo vescovo, mons. Guarino, andò a vivere in quel “ghetto” ed impegnò tutte le sue forze morali e materiali per affrancare a tutti i costi quei derelitti e, soprattutto strappare i loro bambini da quella condizione di miseria materiale e morale ed approntò per loro una scuola per i maschietti e un asilo per le bambine. Non fu un’esperienza facile: incomprensioni, ostilità e minacce caratterizzarono quell’embrione di carità cristiana, ma egli superò ogni ostacolo con l’aiuto della sua grande fede, per realizzare  quella che definiva: “ ….. doppia carità: l’evangelizzazione e il soccorso dei poveri”.

E’ infatti il 1 luglio 1886 l’autentica data di fondazione della Pia opera della Rogazione Evangelica. La data ricorda la venuta stabile di Gesù in Sacramento in una catapecchia del quartiere Avignone.

Per realizzare i suoi progetti missionari, fondò due nuovi ordini religiosi: nel 1887 la Congregazione delle figlie del Divino Zelo e, nel 1897, la Congregazione dei rogazionisti del Cuore di Gesù.

I membri di questi nuovi ordini religiosi , approvati canonicamente il 6 agosto 1926, si impegnano a vivere il Rogate come quale quarto voto. Per “Rogate” si intende il comando che Gesù ha dato a tutti di pregare il Signore perché mandi operai nella sua Messe (cf  Mt  9,35-38 , Lc 10,1-2)

Nel 1909 il padre fondatore scrisse a  Pio X: “Mi sono dedicato fin dalla mia prima giovinezza a quella santa Parola del Vangelo: Rogate ergo. Nei miei minimi Istituti di beneficenza si leva una preghiera incessante, quotidiana dagli orfani, dai poveri, dai sacerdoti, dalle sacre vergini, con cui si supplicano i Cuori Santissimi di Gesù e Maria, il Patriarca San Giuseppe e i Santi Apostoli perché Vogliano provvedere abbondantemente la Santa Chiesa di sacerdoti eletti e santi, di evangelici operai della mistica messe delle anime.” 

Il 20 febbraio 1927, Annibale Maria di Francia celebrò l’ultima messa, il 15 marzo 1927 ricevette l’unzione degli infermi e morì il 1 giugno 1927, all’età di 76 anni, nella  casa di Fiumara Guardia, dove sorge il santuario della Madonna della Guardia.

Nell’ultimo omaggio la gente di Messina diceva:”  Andiamo a vedere il santo che dorme.”

Oggi le Congregazioni delle figlie del Divino Zelo e dei rogazionisti del padre Annibale Maria Di Francia, sono presenti nei cinque continenti per proseguire la missione iniziata dal fondatore.