ROSARIO PER LA PACE NEL SANTUARIO DELLA SPOGLIAZIONE

ASSISI – “Non possiamo rimanere indifferenti nei confronti di un mondo  ferito da violenza, guerre, violazione di diritti umani. Non possiamo restare inerti, mentre ascoltiamo parole che riportano in scena addirittura la minaccia nucleare. Assisi intende far risuonare un’implorazione di saggezza, di pace, di solidarietà”. E’ con queste parole che il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino rinnova l’invito a partecipare direttamente o attraverso il collegamento con la pagina Facebook della diocesi al rosario per la pace che verrà recitato martedì 15 agosto alle 18 nel Santuario della Spogliazione. “Quando i cuori sono diventati di pietra, solo la grazia che viene dall’alto può scioglierli. San Giovanni Paolo II – spiega monsignor Sorrentino – invitò in questa città, per chiedere il dono della pace, tutti i “credenti” del mondo, delle diverse tradizioni religiose. Per questo, ogni 27 del mese, ci ritroviamo idealmente in preghiera per questa intenzione. L’iniziativa sta raccogliendo l’adesione di credenti anche di altre religioni. In questa metà di agosto, nella festa dell’Assunzione di Maria al cielo, vogliamo in qualche modo anticipare e prolungare questa preghiera”. Affinché ci sia questo coinvolgimento e un coro unanime si innalzi dalla città di San Francesco le intenzioni di preghiera del rosario verranno recitate da persone di diversi paesi e allo snodarsi dei singoli misteri si ricorderanno i differenti continenti. “Qui dove Francesco, sulle orme di Gesù, si è spogliato di tutto, affrontando un mondo violento con una nudità disarmante – sottolinea ancora il vescovo –  vogliamo far salire la nostra invocazione. La Vergine Maria Assunta in cielo ci conforta. È  il cielo che si apre sulla terra. E’ la mano materna che ci sostiene. È la donna del ‘Magnificat’, che stimola il nostro impegno a  guardare e costruire il mondo con occhi di speranza. Un abbraccio di pace per soffocare l’urlo  della guerra, di ogni guerra, in ogni parte del mondo”.
 
In allegato l’appello del vescovo monsignor Domenico Sorrentino