A SAN RUFINO CELEBRATA LA SANTA MESSA DI PASQUA

ASSISI – “Leggendo la lettura mi sono soffermato sull’espressione di Pietro ascoltata nella Prima lettura degli Atti degli Apostoli: ‘Voi sapete’. Questo Pietro che ha ancora alle spalle l’esperienza del tradimento, questo Pietro che pur essendo fortemente ammaestrato dalla Parola di Gesù non capisce quale momento deve passare il Maestro attraverso la croce e la resurrezione”. Lo ha detto il parroco don Cesare Provenzi durante l’omelia della santa messa celebrata il giorno di Pasqua nella cattedrale di San Rufino ad Assisi. La santa messa è stata concelebrata dal parroco solidale don Alessandro Picchiarelli e da don Niccolò Crivelli.

“Non avevano ancora compreso – ha aggiunto don Cesare - cosa era la resurrezione. Pietro dopo 40/50 giorni comincia a predicare. Proprio a lui che con il suo modo di fare gli vengono dal cuore queste parole bellissime ‘Quel Dio quel Cristo che voi avete condannato è risorto e io ne sono testimone’. Lui che era stato il testimone della bugia, del tradimento ora è il testimone della resurrezione. Ma che cosa è successo? È lo spirito della Pasqua. Già dal primo giorno quando Gesù alita su di loro, gli dona quella pienezza di vita, quel cuore d’oro. Come abbiamo sentito nella Prima lettura sarà lo spirito di Pentecoste a trasformare questi uomini”.