DELEGAZIONE CARITAS UMBRIA, ILLUSTRATI DUE NUOVI PROGETTI

UMBRIA – In occasione del Santo Natale la rinnovata delegazione Caritas Umbria si presenta alla comunità regionale, il cui delegato, il diacono permanente Mauro Masciotti, direttore della Caritas diocesana di Foligno, è stato nominato dalla Conferenza episcopale umbra a inizio anno pastorale 2023-24. La suddetta delegazione è così composta: il vescovo referente è mons. Francesco Antonio Soddu, di Terni-Narni-Amelia, il delegato è, appunto, Mauro Masciotti, e gli altri membri sono i direttori delle Diocesi umbre: Rossana Galiandro, di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Gaetano Zucchini, di Città di Castello, Luca Uccellani, di Gubbio, don Marco Gasparri, di Orvieto-Todi, don Marco Briziarelli, di Perugia-Città della Pieve, don Edoardo Rossi, di Spoleto-Norcia, don Giuseppe Zen, di Terni-Narni-Amelia. Tra questi sono stati individuati i tre referenti di area: don Edoardo Rossi, per la promozione mondialità e pace; don Marco Briziarelli, per la promozione Caritas; Gaetano Zucchini, per la promozione umana.

Masciotti delinea le modalità di servizio delle Delegazione per i prossimi anni: «Ci impegneremo nel camminare sempre di più insieme. In una regione piccola come l’Umbria, infatti, è fondamentale la sinergia nel servizio della carità e quindi abbiamo il dovere di dare alla società una testimonianza di unità. Come delegazione ci incontriamo in genere ogni due mesi e stiamo già lavorando per ridare slancio e supporto alle nostre attività più importanti, che sono il cuore di ogni Caritas: i Centri di ascolto diocesani e parrocchiali e gli Osservatori delle povertà».

Gli auguri ai volontari. Il delegato Masciotti, in vista delle imminenti festività, oltre a ringraziare i volontari delle Caritas umbre per il loro generoso servizio nella consapevolezza che «la Caritas non è solo un ufficio pastorale, ma è soprattutto il frutto di amore della comunità cristiana», formula loro gli auguri di un sereno Santo Natale e di buon lavoro perché in molti saranno impegnati in diverse iniziative natalizie come i “pranzi” per le persone in difficoltà.

Un magazzino regionale a Foligno e il “gemellaggio” con il Perù. In occasione del Natale il delegato Caritas Umbria illustra due progetti concreti: «L’apertura a Foligno di un magazzino regionale dove raccogliamo tutta la provvidenza (alimenti, vestiario e altro) che arriva dai privati cittadini, dalle aziende, dalle associazioni e che poi viene ridistribuita alle singole Diocesi in base alle esigenze. Inoltre, abbiamo avviato con Caritas Italiana un gemellaggio con il Perù. Ogni Regione ecclesiastica d’Italia si è “gemellata” con una Chiesa del mondo. Noi abbiamo scelto il Perù, perché nel passato varie componenti della nostra Chiesa regionale hanno avuto, e ancora hanno, legami col Paese sudamericano. Una prima visita dei peruviani in Umbria è già avvenuta, così come un nostro primo passaggio in Perù c’è stato nei mesi scorsi. Nel prossimo anno, dunque, avvieremo dei processi di vicinanza con questa popolazione e con questa Chiesa sorella, dei percorsi di condivisione umana e culturale».

Un gemellaggio di Comunità. «Questo “gemellaggio” – precisa il diacono Masciotti – si fonda sul cambiamento di metodo operativo di confronto e partecipazione, per instaurare come ci ricorda Caritas Italiana “un nuovo rapporto tra due comunità che decidono di camminare insieme a seguito di un’azione di solidarietà che nel tempo si trasforma in relazione di scambio, incontro e conoscenza reciproca, costruita con una progettualità articolata e condivisa per un tempo medio-lungo”. Benché questo progetto è chiamato “gemellaggio”, da questo si differenzia per due motivi. Il primo attiene alla modalità di intervento, non a seguito di un’emergenza; il secondo si caratterizza per un cambio culturale e di paradigma che prevede un cammino sinodale di accompagnamento in tempo ordinario, superando il limite del ricorso al solo sostegno economico. Inoltre, il gemellaggio si trasformerà in gemellaggio di Comunità, che farà nascere rapporti di amicizia arricchenti per le parti».