SPIRITO DI ASSISI, PREGHIERA PER IL MEDIO ORIENTE

ASSISI – “Anche in questo crepuscolo dell’anno che volge al termine non si estingue la scia di sangue, di dolore e di morte causati dalle guerre che si combattono in tante parti del mondo e soprattutto in Medio Oriente”.

Inizia così l’invito del vescovo monsignor Domenico Sorrentino, lanciato in occasione dell’appuntamento di preghiera per la pace che si ripete il 27 di ogni mese.

L’appuntamento, voluto dal vescovo Sorrentino e portato avanti dalla Commissione diocesana per lo “Spirito di Assisi”, si ripete con cadenza mensile in ricordo dello storico incontro interreligioso del 1986 voluto da San Giovanni Paolo II.

Nell’invito alla preghiera il vescovo sottolinea che “alla violenza efferata ed esecrabile dell’attacco terroristico del 7 ottobre si sta rispondendo con una guerra che coinvolge più di due milioni di civili. Il nostro pensiero va agli ostaggi che senza colpa alcuna si trovano a vivere questa tragedia, ai loro familiari e a quanti ne condividono le ansie e il dolore. Il nostro pensiero va a tutte le altre vittime delle armi a Gaza, e soprattutto ai bambini. Si calcola che siano più di 8.000 i bambini rimasti uccisi nel corso dei bombardamenti ed è incalcolabile il numero degli orfani. Per questo – aggiunge – supplichiamo tutti coloro che ne hanno il potere, di permettere il ritorno a casa delle persone sequestrate e tenute prigioniere e di porre fine ai bombardamenti e a ogni tipo di violenza. Una tregua concordata o almeno un cessate il fuoco è il minimo che tutto il mondo si aspetta e dimostrerebbe che vi è una sincera ricerca della pace che escluda ogni ricorso tanto alla guerra del terrore quanto al terrore della guerra. Ci uniamo anche nel chiedere a Dio che muova i cuori a una grande solidarietà, per affrontare la catastrofe umanitaria che richiede soccorsi urgenti di ogni tipo. Il Dio della pace al quale ci rivolgiamo in diverse lingue e con diversi nomi e che ha a cuore la sorte di ogni suo figlio e figlia, possa ascoltare il grido e il pianto delle vittime e la supplica che salirà a lui il prossimo 27 dicembre dai diversi luoghi di preghiera, da tante case e da tanti cuori possa sostenere la speranza della pace”.

Come di consueto non è previsto un momento comune, ma ognuno è invitato a pregare per questa intenzione nell’arco della giornata del 27 dicembre.

In allegato l’invito alla preghiera del vescovo monsignor Domenico Sorrentino