IL CRISTO PORTATO PER LE VIE DELLA CITTA’

 ASSISI – Alle 7.30 dopo la celebrazione dell’ufficio delle letture e le lodi mattutine dalla cattedrale di San Rufino accompagnato dal presule della città e dalla copiosa comunità ecclesiale e civile è iniziata la solenne e sempre suggestiva ed eloquente processione di Gesù morto sino alla basilica di San Francesco. Lungo il cammino ha riecheggiato l’interrogativo lanciato dal vescovo: “Guardate cosa ho fatto per voi” mentre il battito doloroso dei tamburi seguiva quello dei cuori che, nella speranza e nella misericordia cui ci invita Papa Francesco. Ti abbiamo portato per le nostre strade partendo dalla cattedrale di San Rufino martire che rappresenta il cuore della nostra città, dalle suore nei diversi monasteri e conventi di Assisi, che ci ricordano il valore della lode a te, in questo anno speciale indetto dal Papa per la vita consracata. Cerchiamo di seguirti sulle orme dei martiri, ma ti seguiamo ancora tanto poveramente, aiutaci a farlo con i nostri santi: San Rufino, Santa Chiara, San Francesco”. Intanto un altare spoglio attende il sacrificio cruento del Cristo, ricordato nella celebrazione della Passione alle 19 ed una Mamma, l’Addolorata, di andare incontro e abbracciare il Figlio morto, come ricorda la processione delle 20,30 dalla cattedrale alla Basilica di San Francesco, in una città semi-buia, per risalire con il Cristo Crocifisso in cattedrale e adorare la Croce, dalla quale si intravede la luce che alleggerà nel sabato Santo e sfolgorerá la domenica di Pasqua nella gloria del Risorto.
 
Suor Maria Rosaria Sorce