IL CVS DI NOCERA UMBRA IN FESTA PER IL CARNEVALE

NOCERA UMBRA – Anche quest’anno il C.v.s ha organizzato il carnevale per i bambini presso l’ex chiesa a San Felicissimo. Silvana la coordinatrice di questa associazione ci ha spiegato quanto impegno mettono i volontari nell’organizzare il tutto, fanno il possibile per far si che la festa risulti il più accogliente e gioiosa per grandi e piccini.
 
Il carnevale è una festa che accomuna tante persone di età diversa assicurando divertimento e spensieratezza. Andiamo però ad analizzare questi fattori che accomunano da alcune piccole interviste fatte a persone adulte e non. Rosa Maria (animatrice): nel ruolo di animatrice ci risponde così alle seguenti domande: ”Ti vestivi da piccola? Se sì da cosa? E perch? “Da piccola mi vestivo sempre da Minnie, una delle protagoniste di Topolino, per precisione la sua fidanzatina, una topolina dolce e romantica”.
La seconda domanda posta è: da quanto partecipa a questa ricorrenza e da quanto nella veste d’animatrice? “A questa ricorrenza partecipo da quando sono piccola, mentre da animatrice da almeno 10 anni. In oltre ci comunica ciò che gli trasmette ovvero “una sensazione di gioia, divertimento in più un senso di gratitudine verso i sorrisi dei bambini”.
Un’altra intervista è stata fatta a un bambino molto simpatico, il suo nome è Andrea, travestito da vampiro. Sinceramente non sa come è nata questa passione per questo costume, ma sa di certo è diventato il suo preferito. Partecipa al carnevale Nocerino da almeno 3 anni; ovviamente la cosa che gli piace di più è la compagnia dei bambini e giocare molto.
Il carnevale non è solamente una festa tipicamente italiana ma una tradizione che accomuna vari paesi e abbiamo pure delle interviste di persone straniere ma che ora mai sono Nocerini adottati doc: un frate simpaticissimo Tadeu ci comunica ciò che gli fa esternare il carnevale: “Questo evento sicuramente riesce ad accomunare tutta la comunità, dal divertimento, dai sorrisi e da scambi di parole gli uni con gli altri”. Ci spiega che in Brasile questa festività è concentrata specialmente per il travestimento degli adulti, questa caratteristica è la principale differenza. Anche lui fa parte degli animatori, ora mai da 3 anni. Abbiamo anche parlato con una donna di origini russe, Oxana: “Da noi il carnevale non è la festa di maggior impatto ma comunque si festeggia”. Lei ci racconta che si vestiva da fiocco di neve, una tradizione accompagnata da tipiche coreografie ballate e cantate.
Noi vediamo nel carnevale non solo il senso di fraternità e divertimento; un tempo, precisamente il tempo dei nostri nonni non c’era tutta questa abbondanza di costumi e festeggiamenti e ciò che ci racconta Nunziata, una signora molto pimpante e collaborativa, il suo costume da bambina era da contadinella, nonostante la povertà del costume lo spirito era molto gioioso comunque, anche se ovvio magari preferiva qualche altro costume, ma a quel tempo c’era gratitudine e sicuramente ci si accontentava di ciò che si poteva avere. In ultimo ma non per importanza il presidente del C.V.S. Maurizio Marinangeli ha voluto ringraziare lo storico clown Secondo Agostini, il duo Rino e Patrizia che con la loro musica hanno rallegrato il pomeriggio e tutti i volontari e volontarie che hanno permesso la buona riuscita della festa. Un saluto e un ringraziamento anche al sindaco Giovanni Bontempi che con le sue parole ha voluto sottolineare l’importanza delle attività del C.V.S.
 
Irina Spigarelli