NOCERA UMBRA – All’ultimo incontro mensile del clero diocesano, che si è tenuto giovedì 3 novembre a Nocera Umbra, è stato trattato il tema “Preti gioiosi capaci di rinnovamento e solidarietà”. L’argomento trae spunto dai primi tre capitoli del Libro del Sinodo intitolato “Tu sei a nostra gioia” scritto dal vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino. Alla riunione ha partecipato anche il vescovo della diocesi di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, che nella sua relazione intitolata “Servi premurosi del popolo di Dio” ha ampiamente illustrato il significato profondo dell’espressione. “Se il Canone Romano – ha sottolineato monsignor Sigismondi – presenta i ministri ordinati come ‘peccatori fiduciosi nella infinita misericordia di Dio’, il prefazio della Messa crismale li chiama ‘servi premurosi del popolo di Dio’, scelti dal Signore con ‘affetto di predilezione’. Per cogliere il significato profondo dell’espressione ‘servi premurosi del popolo di Dio’ che la lex orandi dedica ai ministri ordinati – ha aggiunto il vescovo – è necessario declinare non solo il sostantivo ‘servo’ ma anche l’aggettivo ‘premuroso’ che lo qualifica. Non c’è vita più sterile – ha concluso – di un’esistenza sacerdotale non vissuta in pienezza, dissipata dal ‘sonno della mediocrità’”.
In allegato la relazione del vescovo della diocesi di Foligno monsignor Gualtiero Sigismondi
