“LA PAROLA AL TERRITORIO: CRITICITÀ ED URGENZE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ E LE LORO FAMIGLIE”, INCONTRO AD ASSISI CON ASSOCIAZIONI

ASSISI - Si è tenuto lunedì 18 marzo presso la “Sala della Spogliazione” del palazzo Vescovile, piazza del Vescovado in Assisi, l'evento “La parola al territorio: criticità ed urgenze delle persone con disabilità e le loro famiglie”. L’evento, patrocinato dalla Regione Umbria e promosso dal Garante Regionale per i diritti delle persone con disabilità, l'Avv. Massimo Rolla, si è posto in continuità con il Piano d'azione elaborato e presentato a novembre dello scorso anno dall'Osservatorio regionale per la condizione delle persone con disabilità.

Dopo gli interventi istituzionali della vice presidente dell’Assemblea legislativa nonché presidente dell'Osservatorio per la condizione delle persone con disabilità, Paola Fioroni, che ha portato i saluti della presidente della Regione Donatella Tesei, di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, che ha messo a disposizione la bellissima sala dove si è svolto l’evento, e dell’assessore Paolo Mirti, in rappresentanza del Comune di Assisi, si sono susseguiti gli interventi di ben 21 associazioni del territorio regionale.

Sono state attenzionate, in particolare, delle problematiche che necessitano interventi in tempi brevi.

I temi comuni di tutte le associazioni sono stati: una accessibilità al sistema sanitario regionale ed in particolare al sistema ospedaliero attento alle esigenze di ogni singola persona con disabilità, in particolare alle cure; una formazione necessaria in ogni ambito sia per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità e sia nel settore della salute; la necessità di potenziare i servizi di neuropsichiatria infantile e dell'età adulta; un percorso scolastico che favorisca un orientamento interno per l'accesso al mondo del lavoro; un adeguato ed auspicabile potenziamento del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistito Regionale con sviluppo di politiche attive in ogni ambito ed una maggiore competenza, conoscenza e divulgazione dei progetti individuali (con adeguata formazione).

Le relazioni hanno introdotto delle possibili soluzioni alle problematiche, anche tramite semplici accomodamenti ragionevoli e sempre nello spirito della collaborazione instaurata tra le Associazioni delle persone con disabilità presenti nel territorio e le varie istituzioni ed enti regionali e comunali, nello spirito della coprogettazione, coprogrammazione, sinergia di intenti e di dare il via ad un monitoraggio costante da parte delle istituzioni competenti. È stato un evento unico nel suo genere, il primo organizzato dal Garante e si auspica sia stato utile per creare un rapporto maggiormente collaborativo tra le Associazioni e le famiglie delle persone con disabilità e le istituzioni.