GIOVEDÌ MESSA IN COENA DOMINI E RITO DELLA SCAVIGLIAZIONE SEMPRE IN CATTEDRALE

Celebrazione Crismale a San Rufino. Il vescovo Sorrentino: "La Chiesa sia un unico presbiterio"

ASSISI – “Venite, venite al banchetto, venite alle nozze dell’Agnello, venite tutto è pronto, nulla
manca a coloro che lo temono”. Tutto è pronto: nell’accuratezza dei particolari e delle più attente
sfumature liturgiche dai fiori, ai simboli, ai canti, ai profumi dell’incenso, alla compostezza e
dignità delle azioni liturgiche nella cattedrale di san Rufino che si fa sempre più casa di Dio e casa
del suo popolo non solo assisano in questo tempo, ma anche di pellegrini provenienti da ogni parte
del mondo, di chi ha stretto legami spirituali e familiari con la comunità parrocchiale, il parroco don
Cesare Provenzi, le Suore francescane Immacolatine che vi operano, gli operatori pastorali. Con
queste parole del canto iniziale a cura della Cappella musicale di San Rufino che ha animato la
liturgia ha avuto inizio la santa messa Crismale di mercoledì 28 marzo presieduta dal vescovo di Assisi
monsignor Domenico Sorrentino e concelebrata da numerosissimi sacerdoti presenti, a preludio del
triduo pasquale che avrà inizio giovedì 29 marzo la santa messa in Coena Domini e a seguire il rito della Scavigliazione. Domenica delle Palme abbiamo osannato al Figlio di David, al Re della gloria, agitando le palme benedette segno di conciliazione e di professione della nostra fede agli esordi della Passione di questo Re-Servo che entra in Gerusalemme cavalcando un asino. Il presule aveva ricordato all’omelia la necessità, in un tempo in cui l’importanza di Gesù si riduce alla sua storicità e alla sua esperienza spirituale singolare, di gridare che Gesù è il Signore, la salvezza della vita personale e dell’umanità tutta.
Nella messa crismale all’omelia il vescovo rimanda ancora ad un afflato dello Spirito che
“abbracci la Chiesa tutta nei suoi diversi membri e che faccia dei sacerdoti diocesani e religiosi un
unico presbiterio. Quell’oggi proclamato da Gesù nella sinagoga come ci ricorda la Liturgia della
Parola è un Oggi reale, attuale e non solo circoscritto a un tempo storico; è l’oggi suggellato dallo
Spirito, che viene a noi nell’olio del sacro crisma che ancora oggi sarà benedetto. La messa
crismale ci svela il senso dell’imminente Triduo pasquale. Come preti siamo stati scelti – ha
sottolineato monsignor Sorrentino – per una vocazione speciale per annunciare il lieto annunzio ai
poveri, perché tutti vedano in noi il volto di Cristo. Il popolo di Dio attende che l’Oggi di Cristo
diventi il nostro Oggi, un’unica famiglia a servizio della Chiesa dove ciascuno abbia il suo spazio, il
suo ruolo, restando però il prete il padre che tutto armonizza”. Il presule ha annunciato la prossima
visita pastorale e poi ha concluso: “Carissimi vi voglio bene e grazie per il bene che anche voi mi
volete e che ricambio con un’affettuosa benedizione”. Poi la benedizione degli oli santi e il
rinnovo delle promesse sacerdotali da tutto il presbiterio unito al suo pastore.
Suor Maria Rosaria Sorce
Il video della Santa Messa può essere visionato sul link: https://www.facebook.com/diocesiassisi/videos/2498025027088668/