ASSISI VENERA DON ANTONIO PENNACCHI

ASSISI – Domenica 28 giugno alle ore 10,30 nella chiesa Abbaziale di San Pietro il vescovo monsignor Domenico Sorrentino celebrerà l’eucaristia alla presenza delle spoglie mortali del venerabile don Antonio Pennacchi in occasione della ricognizione del suo corpo.
Per chi lo desidera sarà possibile un momento di preghiera davanti all’urna che rimarrà esposta fino al giorno 14 luglio prima che venga nuovamente mirato il sarcofago.
Don Antonio Pennacchi nacque a Bettona il 27 gennaio 1782 e morì nel 1848. Visse in Assisi, nella parrocchia di San Pietro. La vita di don Pennacchi è ricca di spunti e di momenti di grande spiritualità. Si sentì chiamato dal Signore alla vocazione sacerdotale e a 18 anni, all’inizio del 1800 si trasferì in Assisi per continuare gli studi filosofici e teologici. Si distinse subito per la sua intelligenza, per il suo impegno e per la pietà. Fu ordinato sacerdote il 22 marzo 1806 dal vescovo Francesco Maria Giampé che, per la sua grande cultura, lo nominò insegnante di grammatica superiore nelle scuole municipali di Assisi e cappellano nella chiesa abbaziale di San Pietro e delle suore clarisse francescane di Sant’Andrea. Il fondamento della sua spiritualità sarà il mistero dell’Annunciazione e dell’Incarnazione del Figlio di Dio e per tutta la sua vita sarà l’apostolo dei nomi di Gesù e Maria. Da qui nascerà il suo amore alla povertà, alla preghiera, all’umiltà e penitenza sull’esempio di San Francesco.
La causa di beatificazione, aperta nel 1905 dalla Santa Sede, per contingenze storiche, non ebbe seguito e solo nel giugno del 2016 è stata riavviata con un decreto del vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino. Il 14 marzo 2019 si è chiusa la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione del venerabile don Antonio Pennacchi ed è iniziata così la seconda fase.