GMG, I GIOVANI DELLA DIOCESI SULLA STRADA DEL RITORNO

LISBONA – I giovani della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno hanno fatto ritorno a casa dopo aver vissuto la Giornata mondiale della gioventù a Lisbona. "I nostri giovani hanno vissuto momenti ricchi di fede, di spiritualità, di amicizia, di fraternità all’insegna del Vangelo, utili per incontrare Cristo, per conoscere una Chiesa giovane, una Chiesa che parla al cuore di ogni credente, di conseguenza anche ai giovani”. Lo ha detto don Matteo Renga, responsabile del Servizio di Pastorale giovanile della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, martedì 8 agosto, durante il viaggio di ritorno dalla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona che si è conclusa domenica scorsa. I trenta giovani della diocesi, partiti lunedì 24 luglio sera da Santa Maria degli Angeli, hanno vissuto questa toccante esperienza insieme ai partecipanti della diocesi di Foligno e agli altri giovani provenienti da tutto il mondo.

“Sono stati momenti belli, significativi – ha aggiunto don Matteo -; penso al gemellaggio vissuta con la parrocchia di Palhaca nella diocesi di Aveiro dove abbiamo toccato con mano la grande ospitalità delle famiglie portoghesi, ma soprattutto agli incontri con Papa Francesco. Penso alla Messa di apertura giovedì scorso poi alla Via Crucis venerdì, alla bellissima veglia di preghiera con tutti i giovani del mondo e poi la Messa di invio domenica al Campo della Grazia. Ora i nostri giovani sono chiamati ad essere degli apostoli dei testimoni della bella notizia del Vangelo; dei testimoni gioiosi, come ha ricordato Papa Francesco a ciascuno di noi. Ed è questo il compito che attende i giovani che hanno partecipato alla GMG. La GMG non è un evento fine a sé stesso, ma ora questi giovani sono chiamati a testimoniare il Vangelo ai loro coetanei e nelle comunità cristiane nelle quali faranno ritorno tra poco. Nel viaggio di ritorno abbiamo fatto sosta al Santuario di Lourdes per ringraziare la Beata Vergine Maria dell’esperienza che abbiamo vissuto, ma soprattutto per affidare a lei i sogni e i desideri di questi ragazzi. Gli abbiamo affidato in modo particolare coloro che soffrono, i malati delle nostre comunità parrocchiali, la nostra diocesi perché avendo Maria come modello possa ogni giorno avere il coraggio di portare a tutti l’annuncio del Vangelo”.

Di seguito il messaggio audio di Don Matteo durante il viaggio di ritorno dalla Giornata mondiale della gioventù