ASSISI – “Noi siamo ministri di una speranza che è Cristo. Questo non è scontato perché oggi purtroppo noi non abbiamo un mondo nell’oblio della speranza, ma abbiamo un mondo confuso da false speranze. Nell’Antico Testamento si parla spesso dell’empio come l’uomo dalle false speranze”.
Lo ha detto don Carlo Maccari, vice preside dell’Istituto teologico di Assisi, all’incontro del clero che si è tenuto giovedì 19 dicembre nel refettorietto della Porziuncola a Santa Maria degli Angeli. Dopo la preghiera iniziale e l’intervento del vescovo monsignor Domenico Sorrentino è seguita la relazione di don Carlo Maccari.
“La speranza non delude significa – ha aggiunto - che la vera speranza non sconvolge, non crea confusione, non scompiglia, non cambia le carte in tavola. La speranza di cui parla San Paolo è una forte, viva, personificata: è Cristo risorto. La risurrezione di Cristo è il fondamento della speranza e il fondamento di ogni promozione umana autentica. Noi facciamo i conti con una società che è profondamente caratterizzata dalla visione di una speranza oggettivizzata cioè fatta di cose e di na speranza come realizzazione di se stessi. Questo è l’opposto di quello che Cristo è venuto a portare”.
Dopo la relazione di don Carlo Maccari sono seguiti i tavoli di lavoro e l’adorazione eucaristica.
