ASSISI – “Il Beato Carlo ha fatto del suo essere unito a Gesù il suo programma di vita desiderando una relazione bella, profonda, intima. Tutti abbiamo bisogno di recuperare la profondità della relazione con il Padre, abbiamo necessità che il nostro sguardo sia rinnovato”.
Lo ha detto padre Massimo Travascio, custode della Porziuncola, in uno dei passaggi dell’omelia della santa messa celebrata nel pomeriggio di mercoledì 11 ottobre nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione in occasione delle celebrazioni in programma per ricordare e venerare il Beato Carlo Acutis in vista della sua memoria liturgica.
“Stiamo andando verso il mese di novembre in cui si festeggiano i Santi – ha aggiunto - persone che hanno fatto spazio all’opera dello Spirito Santo lasciandosi plasmare e trasformare. Questo è possibile soltanto concedendo tempo e spazio al Signore per recuperare quella profondità che forse oggi manca un po’ a tutti. Penso sia già un desiderio bello sentire nel cuore questa nostalgia di una relazione più profonda e anche più vera. Siamo nel Santuario della Spogliazione, ed è come se sentissimo la necessità di spogliarci di noi stessi e di rivestirci di qualcun altro, di rivestirci dell’Altro con la A maiuscola. Abbiamo bisogno di recuperare la nostra essenza, il senso vero della nostra vita, sapendo che è possibile scoprirlo soltanto nella relazione con l’Altro per eccellenza”.
In serata in tanti hanno partecipato ad un momento di preghiera con l’adorazione eucaristica.