Sabato 9 novembre alle ore 15 celebrazione eucaristica nell’abbazia di San Pietro presieduta dal vescovo Sorrentino

MESSA IN RICORDO DEL VENERABILE DON ANTONIO PENNACCHI

Il postulatore: “Va avanti spedito il processo di beatificazione del prete dell’Angelus Domini”

ASSISI – Sabato 9 novembre alle ore 15, in occasione dell’anniversario della morte del venerabile don Antonio Pennacchi, nella chiesa di San Pietro, si terrà la santa messa presieduta dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino. Alla celebrazione parteciperanno anche i bambini del catechismo ai quali si vuol far conoscere questa figura in odor di santità, che tanto si spese per i ragazzi. Don Antonio Pennacchi nacque a Bettona il 27 gennaio 1782 e morì nel 1848. Visse in Assisi, nella parrocchia di San Pietro, dove ora si trova la sua tomba. La vita di don Pennacchi è ricca di spunti e di momenti di grande spiritualità. Si sentì chiamato dal Signore alla vocazione sacerdotale e a 18 anni, all’inizio del 1800 si trasferì in Assisi per continuare gli studi filosofici e teologici. Si distinse subito per la sua intelligenza, per il suo impegno e per la pietà. Fu ordinato sacerdote il 22 marzo 1806 dal vescovo Francesco Maria Giampé che, per la sua grande cultura, lo nominò insegnante di grammatica superiore nelle scuole municipali di Assisi e cappellano nella chiesa abbaziale di San Pietro e delle suore clarisse francescane di Sant’Andrea. Il fondamento della sua spiritualità sarà il mistero dell’Annunciazione e dell’Incarnazione del Figlio di Dio e per tutta la sua vita sarà l’apostolo dei nomi di Gesù e Maria. Da qui nascerà il suo amore alla povertà, alla preghiera, all’umiltà e penitenza sull’esempio di San Francesco.

La causa di beatificazione, aperta nel 1905 dalla Santa Sede, per contingenze storiche, non ebbe seguito e solo nel giugno del 2016 è stata riavviata con un decreto del vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino. Il 14 marzo 2019 si è chiusa la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione del venerabile don Antonio Pennacchi ed è iniziata così la seconda fase. “Il processo – dice la postulatrice suor Alesssandra Rusca – sta andando avanti spedito presso la Congregazione per la causa dei Santi che sta valutando tutta la documentazione inviata, pari a sedici volumi rilegati. Se tutto è stato corretto al termine verrà rilasciato il decreto di validità degli atti”. La documentazione raccolta contiene molte testimonianze che attestano questo suo carisma: don Pennacchi, era l’uomo dei poveri e degli ammalati, l’educatore dei giovani, l’apostolo di Assisi e il prete dell’Angelus Domini.