UNA SCULTURA PROVENIENTE DALL’ASINARA, SEGNO DI ECOLOGIA INTEGRALE DALLA SARDEGNA

ASSISI - La scultura in legno di olivastro proveniente dall’isola dell’Asinara è stata collocata ad Assisi, presso la Cittadella della Pro Civitate Christiana, in occasione dei festeggiamenti di San Francesco, come omaggio dalla Sardegna nel segno della Laudato Si’.

L’opera, realizzata in occasione del Giubileo del 2000 dall’artista sardo Enrico Mereu, è stata portata nella città del Poverello su iniziativa dei Circoli Laudato Si’ dell’Asinara e di Badesi, con la collaborazione della Regione Sardegna e del Circolo Laudato Si’ di Assisi.

Molti i significati che arricchiscono questa presenza ad Assisi in questi giorni, legati al tema della nostra casa comune. Anzitutto l’origine della scultura, nata da un ulivo secolare incendiato negli anni sessanta, e rimasto secco per anni, finché negli anni ‘90 doveva essere sradicato per far posto ad alcuni lavori stradali. L’artista Mereu, intravedendo nel tronco bruciato già l'immagine di San Francesco, chiese all’impresa di prendere l’albero. Fu così che, per via “di levare”, lo scultore in circa due anni di lavoro riuscì a far emergere dal legno la figura di Francesco, e di trentacinque animali intorno.

“Significativamente quest’opera rifiorisce dalla morte come speranza di bellezza e di vita contro ogni speranza - ha dichiarato Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana, che ha aggiunto - Francesco viene rappresentato come generato dalla terra e pienamente inserito nella natura a ricordarci che siamo figli di Madre Terra e parte integrante del creato”.

L’opera verrà visitata dai vescovi della Conferenza Episcopale Sarda, su invito del vescovo di Sassari mons. Gian Franco Saba e del vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino, la sera del 3 ottobre, a conclusione del consueto saluto ai vescovi che avverrà in Vescovado. Un modo semplice per riflettere sulla profezia di Francesco espressa con tenerezza poetica nel Cantico delle Creature. Il 4 ottobre, con la festa di San Francesco, si concluderà il Tempo del Creato, il cui tema di quest'anno, scelto dal comitato ecumenico internazionale è "Una casa per tutti. Rinnovare l'oikos di Dio", e in tutto il mondo è stato segnato simbolicamente dalla presenza della Tenda di Abramo che ha accompagnato anche gli altri eventi di Assisi.

Antonio Caschetto, coordinatore dei programmi italiani del Movimento Laudato Si’, a proposito di questo evento ha detto: “La presenza di questa scultura ad Assisi è frutto di un processo molto bello, che mette insieme le anime del Movimento Laudato Si’ e le realtà cattoliche, a partire dalla Pro Civitate Christiana che ospita la sede assisana del Movimento, la Diocesi di Assisi che sostiene molti programmi a partire dalla formazione Animatori, la Diocesi di Sassari che fin dalla fondazione ha sostenuto i Circoli Laudato Si’ locali. Questo momento ci fa ben sperare per il futuro, nel segno della conversione ecologica e del camminare insieme”.

L’opera, collocata nell’anfiteatro della Pro Civitate Christiana, sarà visitabile dal pubblico per tutto il mese di ottobre, quando verrà scelta una collocazione definitiva.