GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA PREGHIERA ECUMENICA DIOCESANA PER IL TEMPO DEL CREATO

PIAN DELLA PIEVE - Domenica 26 settembre, Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, si è tenuta la Preghiera ecumenica diocesana del Tempo del Creato al Santuario della Madonna dei tre fossi, a Pian della Pieve, santuario immerso nella bellezza della creazione. Il tema di quest'anno, scelto dal comitato ecumenico internazionale di Tempo del Creato, è stato "Una casa per tutti. Rinnovare l'oikos di Dio", e in tutto il mondo è stato segnato simbolicamente dalla presenza della Tenda di Abramo che ha accompagnato anche gli altri eventi di Assisi.

Questo momento è stato organizzato dalla diocesi di Assisi – Nocera Umbra - Gualdo Tadino e dal Movimento Laudato Si', in collaborazione con il gruppi scout AGESCI di Assisi. Significativa la condivisione della preghiera con padre Petru Heisu della comunità ortodossa romena di Perugia, alcuni rappresentanti della Congregazione anglicana di Assisi e fedeli della chiesa copta ortodossa di Eritrea. Tra i tanti, le rappresentanze di diverse realtà ecclesiali: francescani e francescane delle diverse famiglie, gli scout, membri del Circolo Laudato Si', dei Focolari e del Movimento Laudato Si 

Il percorso è iniziato davanti alla piccola chiesetta risalente al XII secolo, con una riflessione del vescovo diocesano monsignor Sorrentino sul tema della "Casa". Si è snodato poi con il passaggio dentro la chiesa, introdotto da Don Tonio Dell’Olio, presidente della commissione Spirito di Assisi, sul tema del cammino come segno del nostro attingere alla Parola e alla sapienza di Dio, accompagnati dal canto di padre Jalal e di due famiglie irachene fino a raggiungere l’area verde dove era stata montata dagli scout la “Tenda di Abramo”. Qui i presenti hanno pregato aiutati da brevi riflessioni e canti delle diverse tradizioni. Questi momenti, alternati all'ascolto del creato nel silenzio del luogo, hanno avuto come filo conduttore il Cantico delle Creature di San Francesco, in cui è presente la lode del creato, il grido e l'invito ad agire.

Il tutto si è svolto nel rispetto delle normative anti contagio da Covid-19. Al termine della preghiera sono stati consegnati dal vescovo dei piccoli alberelli di ulivo a persone che nel territorio diocesano hanno concretamente svolto attività di accoglienza. Inoltre il vescovo, i rappresentanti delle tradizioni anglicana e ortodossa romena e i fedeli presenti, dopo aver vissuto il segno dell'Amen piantando un picchetto della Tenda, hanno piantato un leccio che ricorderà l’evento.

Suggestivo l'equilibrio tra le meditazioni proposte, il raccoglimento favorito dai brani musicali, i momenti di silenzio nell'ascolto del Creato; particolarmente toccante la riflessione proposta da Cathie Alexander sulla contemplazione silenziosa di un elemento del creato, come immagine della mente creatrice di Dio.

L’evento nato per celebrare la "Tenda dell'accoglienza", è stato organizzato a più voci per favorire, nella preghiera, nuove connessioni per la cura della nostra casa comune. Per questo motivo è consigliato visionare il libretto che è stato condiviso durante la preghiera, e promuovere la petizione "Pianeta sano, persone sane" in vista della prossima COP 26 di Glasgow.

Il cammino prosegue attraverso la novena a San Francesco e ai festeggiamenti del Poverello che concluderanno in tutto il mondo questo Tempo del Creato. Con la speranza che le preghiere raccolte in questo periodo risuonino nel cuore di Dio, per una casa comune più giusta e accogliente.